TRAPANI. Pugno di ferro contro gli «abusivi del mattone». Entro il 14 marzo i proprietari degli immobili «fuorilegge», realizzati sul lungomare della frazione di Marausa, a cavallo tra i territori di Trapani e Marsala, dovranno lasciare le loro case.
Il Comune ha già provveduto a notificare le ordinanze di sgombero, a seguito dell’inottemperanza all’ingiunzione di demolizione datata 3 luglio 2008. Le case sono abusive e i proprietari dovranno andare via. E nella piccola località balneare adesso è protesta. Frattanto, l’associazione «Orizzonti Futuri», che raggruppa i proprietari delle case costruite entro i 150 metri dalla battigia ha chiesto un incontro con il sindaco Vito Damiano.
«Proprio così – conferma il vicepresidente Salvatore Arena – Abbiamo anche sollecitato una riunione con il Consiglio comunale e con tutti i componenti della commissione delle frazione e della commissione edile, per affrontare, in sinergia, le problematiche relative alla costruzione delle case costruite sul lungomare di Marausa». Gli atti ingiuntivi sono stati emessi dal terzo settore Urbanistica. Sulla vicenda, la puntualizzazione del sindaco Damiano. «La problematica - rileva il primo cittadino - riguarda altro comune. Non risulterebbe che il settore urbanistica del nostro Ente abbia adottato, negli ultimi anni, provvedimenti al riguardo se non quelli strettamente necessari. Taluni - conclude - risalgono agli anni Novanta e, peraltro, si possono contare sulle dite di una mano».
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