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Salemi, contrade in rivolta: senza luce e senz’acqua

Pozzo di Ulmi fuori uso, rimangono a secco due zone residenziali

SALEMI. «Da tempo attendiamo che il Comune di Salemi intervenga per l’inserimento di corpi illuminanti nell’arteria che collega le contrade Ulmi e Filci, a Salemi. Chiediamo s’intervenga al più presto per risolvere il disagio». A segnalare la questione alla redazione del Giornale di Sicilia è Nino Cavarretta, portavoce dei residenti della zona e promotore di due petizioni. «L’assenza di illuminazione pubblica mette a rischio l’incolumità fisica dei residenti che devono anche fare i conti con un manto stradale che versa in condizioni precarie»aggiunge Cavarretta.Nel tratto, 700 metri circa, era previsto l’inserimento di 32 corpi illuminanti per un costo di 100mila euro. Sulla vicenda il presidente della commissione straordinaria che gestisce il comune di Salemi, prefetto Leopoldo Falco, riferisce: «Ho ricevuto due delegazioni di cittadini che mi hanno riferito del problema. Stiamo sollecitando la ditta Gemmo Consip per definire un accordo economico per una convenzione che avrà la durata di 9 anni e permetterà di rifare una nuova rete di illuminazione pubblica. Ciò ci consentirà di evitare disagi continui e di abbattere i costi». Più difficoltosa, invece, la pratica legata all’erogazione idrica e alla manutenzione della condotta che attiene all’Eas. Sistemato il guasto del pozzo di Bagnitelli, ora bisogna intervenire sul pozzo di Ulmi, la cui mancata riattivazione non consente di rifornire le contrade di Gorgazzo e Filci. «Attendiamo – dice Falco- che l’Eas ci quantifichi la spesa, dunque interverremo in via sostitutiva». Intanto nei giorni scorsi il prefetto Falco ha dovuto emanare un’ordinanza attraverso la quale s’informavano i cittadini che l’acqua del pozzo Bagnitelli non era potabile , vista la quantità di ferro contenuta in essa. Caratteristica questa che viene ridotta grazie al miscuglio con l’acqua del pozzo di Ulmi, attualmente guasto.Una situazionequella dell’emergenza idrica nellecontrade che ormai si protrae da circa un mese con non pochi disagi per i residenti costretti ad acquistare l’acqua. E, dalle paroledelcommissario, la soluzione non sembra vicina.

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