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Marsala, 5 nuove farmacie: via libera dopo le polemiche

È quanto deciso dal consiglio comunale che all'unanimità ha approvato l'atto deliberativo. Salgono a 25 le farmacie nel territorio

MARSALA. Marsala avrà cinque nuove farmacie. È quanto deciso dal consiglio comunale che all'unanimità, 21 voti "bipartisan" ha approvato l'atto deliberativo con il quale vengono localizzate le cinque nuove farmacie che salgono in totale a 25 nel territorio. Nel dibattito che ha preceduto l'approvazione sono intervenuti i consiglieri Antonio Augugliaro, Vito Umile, Rosanna Genna, Ginetta Ingrassia, Salvatore Di Girolamo, Gregorio Saladino, Nicola Fici, Enzo Russo e Giuseppe Milazzo, nonché il segretario generale Bernardo Triolo e i tecnici Luigi Palmeri e Giuseppe Valenti che hanno fornito i chiarimenti richiesti dai consiglieri comunali. Alla votazione non ha partecipato Guglielmo Anastasi la cui moglie è titolare di farmacia.

La nuova localizzazione è diversa da quella che qualche mese fa aveva fatto la giunta Adamo che è stata costretta a fare "marcia indietro" dopo la levata di scudi di 13 consiglieri comunali, primo firmatario Michele De Maria, che con un apposito ordine del giorno "bipartisan" avevano reclamato al consiglio e non alla giunta la competenza della programmazione dei servizi sanitari". Le cinque nuove farmacie sorgeranno in via Dante Alighieri (ex Circonvallazione), tra la via Oberdan e la via Della Gioventù; nella zona di Bosco-Pecorume-Ciappola; nell'area di Pispisia-Spagnola; nel circondario Bambina-Ventrischi-Pastorella-Sant'Anna e nella zona Ciancio-San Silvestro-via Tunisi.

Una sola novità nella nuova localizzazione rispetto a quanto previsto nella delibera di giunta: "salta" la zona porto per il centro urbano per dare spazio alla via Dante Alighieri, una zona dove in atto si registra una vasta e continua espansione demografica. Subito dopo l'approvazione della localizzazione delle cinque nuove farmacie da parte della giunta Adamo alcuni farmacisti avevano rimesso gli atti alla Procura della Repubblica e qualche altro, assistito dall'avvocato Nicola Sammaritano, aveva proposto ricorso al Tar proprio per "vizi di legittimità" per il mancato rispetto dei parametri dettati dalla legge 475/68 e dal fatto che una delle sedi proposte non poteva essere istituita in quanto l'area risultava servita di farmacia.

L'atto deliberativo della localizzazione delle cinque nuove farmacie, "con cui si garantisce una maggiore equità tra territorio e popolazione" una volta approvato è stato dichiarato immediatamente esecutivo anche questa volta all'unanimità: 16 voti favorevoli su 16 consiglieri presenti in aula e sarà ora trasmesso all'assessorato regionale alla Sanità per i previsti provvedimenti.

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