Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Mazara, la sanatoria si paga a rate

La scelta dell’amministrazione in tempi di crisi: così ci si può mettere in regola

MAZARA DEL VALLO. La sanatoria si può pagare anche a rate. L'amministrazione comunale, per venire incontro ai cittadini che intendono definire le istanze di regolarizzazione urbanistica ed edilizia ma che a causa della crisi economica non riescono a far fronte al pagamento immediato degli oneri o delle oblazioni, ha deciso di concedere la facoltà di rateizzazione sia degli oneri concessori che della quota del 50% delle somme dovute al comune a conguaglio dell'oblazione per la sanatoria. "Auspichiamo che in questo modo si possano definire le numerose sanatorie che giacciono nei nostri uffici e presso la società Politecnica, che segue l'iter della pratica, dando certezza alle situazioni giuridiche con conseguenze positive per l'economia cittadina ed il bilancio comunale".
Lo ha dichiarato il Sindaco di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi, commentando la deliberazione della giunta municipale n. 5 del 2013, denominata "modalità di rateizzazione degli oneri concessori e della quota del 50% delle somme dovute a conguaglio dell'oblazione per la sanatoria degli abusi edilizi di cui alle leggi 47/85 e 724/94 e 326/03". Con la deliberazione di giunta, si dà facoltà ai cittadini interessati di presentare istanza scritta di rateizzazione per importi superiori ad € 2.500. Per favorire il rilascio delle concessioni in sanatoria, il piano di rateizzazione potrà essere esteso a 36 mesi con scadenze trimestrali. I cittadini interessati possono contattare, per ulteriori informazioni ed assistenza, il servizio urbanistica coordinato dall'architetto Antonella Russo e l'ufficio condono edilizio presso il Palazzo dei Cavalieri di Malta o telefonando al n. 0923671527. Gli interessati dovranno dimostrare l'impossibilità a procedere al pagamento immediato di tutte le somme per avere accesso alla rateizzazione, che non sarà difficile.
Ad oggi sono circa 250 le istanze di sanatoria bloccate, sembra per questo motivo. Ve ne sarebbero però altre bloccate per motivi tecnici o per problemi riguardanti la composizione del nucleo familiare proprietario dell'immobile (proprietari che si trovano all'estero, problemi legati all'eredità, oppure edifici degradati che i proprietari non hanno quattrini nemmeno per buttarli giù, etc.). Situazioni, in sostanza, particolari per le quali la burocrazia certo non aiuta a dare rapide risposte. Ricordiamo che nel mese di dicembre del 2009 furono circa 8. 200 le pratiche consegnate dal comune alla "Politecnica" dell'ingegnere Calcedonio Iemmola, alle quali se ne aggiunsero successivamente altre 900 a seguito di una sentenza del Tar favorevole sempre a questa azienda. Oltre 9000 pratiche che forse hanno rappresentato un record rispetto al patrimonio edilizio locale. La sanatoria, pertanto, è andata avanti lentamente, ora almeno per 250 proprietari si aprono le porte della rateizzazione.

Caricamento commenti

Commenta la notizia