Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Crociere, un «boom» di turisti: in 2 anni aumento dell’80 per cento

I dati emersi ieri da un incontro fra il «Laboratorio per il Turismo-Tlab, università e la «Trident Group»

TRAPANI. «Si tratta di un primo quadro del fenomeno crocieristico a Trapani», puntualizzano gli organizzatori. Ma i numeri che sono emersi da un incontro che si è svolto al Polo Universitario in collaborazione tra il «Laboratorio per il Turismo-Tlab del Consorzio Universitario della Provincia di Trapani» e la «Trident Group», una delle maggiori società che operano in porto, sono da «Boom». L’indagine condotta tra marzo e giugno dello scorso anno, infatti, rileva, nel medio-lungo periodo (tra il 2010 ed il 2011) un incremento dell’80% del numero di turisti e, nel triennio 2009-2011, l’aumento di oltre il 200% degli approdi delle navi da crociera. «Crociere? Si grazie!» Il «Laboratorio per il Turismo-Tlab» e la «Trident Group», hanno «rubato» il «lead» (la generazione di interesse nel consumatore potenziale) di una famosa pubblicità per sottolineare il frutto di una attività di ricerca che si è sviluppata su due livelli: il primo ha acquisito i dati di contesto con particolare riferimento a Trapani; il secondo è una vera e propria indagine sul campo realizzata con la somministrazione di questionari a un gruppo di crocieristi e ad alcuni operatori commerciali. Dai questionari sottoposti ai crocieristi è risultato che il 90% non aveva visitato in precedenza Trapani; il 55% l’ha ritenuta una «località molto adatta ad essere visitata con un’escursione»; il 20% «molto adatta per trascorrervi una vacanza»; il 39% «molto adatta ad essere punto di partenza per escursioni in Sicilia». Le crociere, dunque, hanno portato nuovi flussi di turisti, così che la città «conferma - scrivono i ricercatori - il suo ruolo di ”gate” per l’accesso turistico all’Isola e si va posizionando sul mercato come destinazione turistica identificabile». Dalle risposte dei crocieristi ai questionari risulta, inoltre, che le località più visitate sono: Segesta, Trapani, Erice, Marsala ed i luoghi «top of the mind» (cioè che colpiscono e lasciano un ricordo definito) sono il Tempio ed il Teatro di Segesta, il Duomo ed il Borgo medievale di Erice, il Museo di Mozia, le cantine del territorio, le Saline. Ma il 66% dei crocieristi si è dichiarato interessato a visitare luoghi meno conosciuti. Considerato, infine, che oltre il 50% degli operatori commerciali intervistati ha confermato di avere crocieristi tra i propri clienti, la conclusione dei ricercatori è che, per quanto «il ”prodotto” appare ancora per certi versi non maturo» e manchi «un progetto di coesione che coinvolga pubblico e privato, attori esterni e comunità locale», le dinamiche del movimento crocieristico a Trapani e nel suo territorio «sembrano prefigurare un possibile sviluppo del settore», senza considerare che «come già per la Luis Vuitton Cup, il crocierismo a Trapani può fare da leva in un processo di rigenerazione urbana».

Caricamento commenti

Commenta la notizia