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Favignana, chiusa l’emergenza costa: raccolto l’85 per cento del catrame

I volontari hanno sospeso le operazioni per le condizioni meteorologiche. Ormai il pericolo per l’isola è passato

FAVIGNANA. È finita l’emergenza ambientale a Favignana. Adesso sono state anche sospese le operazioni di raccolta del catrame che, nelle scorse settimane, ha invaso le coste di Favignana e Levanzo. Ieri i volontari specializzati di Legambiente hanno lasciato le Egadi. Torneranno nell’arcipelago non appena miglioreranno le condizioni meteo. Resta infatti da ultimare la pulizia in alcuni tratti del litorale favignanese, nei pressi di Punta Sottile.
Ma la priorità adesso è la zona di cala Tramontana e cala Calcara, a Levanzo, dove i volontari di Legambiente si recheranno non appena riprenderanno le operazioni di raccolta degli idrocarburi, molto probabilmente scaricati illegalmente in mare da qualche petroliera passata al largo dell’arcipelago, si ipotizza per il lavaggio delle cisterne.
«È stato rimosso l’85 per cento del catrame finito nella costa di Favignana – ha spiegato il sindaco Lucio Antinoro – per lo più concentrato sugli scogli. Si è intervenuto con tempestività e competenza e ciò ha permesso di limitare i danni. Ringrazio i volontari specializzati di Legambiente e quelli dell’associazione “Vigili del fuoco in congedo”, oltre che tutti gli isolani che in questa situazione hanno dimostrato un grande attaccamento al patrimonio naturalistico delle Egadi». Dalla costa Nord Ovest di Favignana è stata rimossa una tonnellata e mezzo di catrame.

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