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Alcamo, per l’edilizia è crisi «nera»: il Comune stanzia 40 mila euro

Per avviare 70 lavoratori per due mesi da occupare nella manutenzione del verde

ALCAMO. "Il Comune, nei limiti delle proprie competenze, è disponibile ad affrontare assieme ai lavoratori l'attuale situazione di crisi occupazionale, ma purtroppo gli enti locali sono tenuti a rispettare i vincoli del Patto di Stabilità che, di fatto, limitano ulteriormente la possibilità dei Comuni di intervenire fattivamente, ovvero di spendere i soldi disponibili per le grandi opere". A dichiararlo è stato il sindaco di Alcamo, Sebastiano Bonventre, in occasione di una conferenza di servizi svoltasi ieri mattina nell'aula consiliare del Municipio e alla quale sono stati invitati a partecipare Confcommercio, Confesercenti, Cna di Alcamo, Upia Casartigiani di Trapani, Cia e Coldiretti di Alcamo, Confagricoltura di Trapani, Confartigianato, Asi di Trapani, Consorzio "Terra degli Elimi", Acli, Ance, Confindustria, Comitato Piccola Industria, Gruppo giovanile imprenditori, Cisl e Cgil che hanno richiesto in particolare l'incontro, Uil e Ugl. "Eppure i presenti - commenta Bonventre al termine dell'incontro - sono stati la Cgil, la Confindustria, Terra degli Elimi e la Cna e, naturalmente, alcuni lavoratori disoccupati. Il tema trattato è piuttosto caldo: la disoccupazione attuale ed i problemi di riferimento soprattutto nel mondo dell'edilizia. E' stato detto come ad oggi ancora il problema non si sia trasformato in problema sociale, ma è sotto gli occhi di tutti come la situazione occupazionale stia attraversando una delle più gravi crisi di questi ultimi anni". L'assessore comunale all'Economia e ai Lavori pubblici, Gianluca Abbinanti, sostiene: "Nella piattaforma nazionale della Cgil è opportuno che i lavoratori chiedano al Governo nazionale principalmente che si abbassi il costo del lavoro e che gli investimenti debbano considerarsi spesa fuori dal Patto di Stabilità". Enzo Palmeri, in rappresentanza di Fillea Cgil Trapani, tiene intanto a evidenziare: "Il Comune ha accolto le proposte delle Cgil mettendo a disposizione circa 40 mila euro per avviare 70 lavoratori per due mesi". Il progetto riguarderebbe interventi di sistemazione di verde pubblico. "Si tratta comunque di soluzioni tampone - commenta Palmeri -, che quindi soltanto in minima parte vengono incontro alle nostre esigenze a lungo termine".

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