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Raffica di multe: negozi nel mirino dei vigili urbani

Controlli sia nel centro che in zona porto. Interventi contro sconti anticipati o contro vendita di merce senza autorizzazione

TRAPANI. Dagli sconti anticipati all’occupazione di suolo pubblico in misura superiore a quello autorizzato fino alla vendita di merce senza autorizzazione. Sono diversi gli interventi effettuati dagli agenti della polizia municipale, sezione Annonaria, su tutto il territorio comunale. Il primo intervento ha riguardato il titolare di un attività commerciale in una traversa di via Giovan Battista Fardella, sanzionato con una multa di mille 291 euro, in quanto «effettuava svendite di fine stagione o saldi in periodi diversi da quelli consentiti» dalla legge. Per questo motivo, i vigili urbani hanno applicato una sanzione economica a carico del titolare il quale, contemporaneamente, ha anche dovuto interrompere la svendita, attendendo il periodo previsto. Nel secondo caso i caschi bianchi, da un controllo effettuato nella zona di Torre di Ligny, hanno riscontrato come il titolare di un ristorante avesse occupato una superficie di suolo pubblico maggiore rispetto a quella autorizzata, provvedendo a posizionarvi, in eccedenza, 3 tavolini e sei sedie. Anche in questo caso, pertanto, è scattata la sanzione economica a carico del titolare che è stato anche diffidato a ripristinare lo stato dei luoghi così come erano in precedenza. Un ambulante, invece, stava vendendo i propri prodotti ortofrutticoli all’interno di cassette in legno, ma non era in possesso della necessaria autorizzazione per il commercio su aree pubbliche. Per questo motivo gli è stata elevata una sanzione di 310 euro circa, mentre l’ultimo intervento riguarda la confisca operata alla merce sequestrata ad un uomo che, prima ancora di essere identificato, è riuscito a dileguarsi, facendo perdere le proprie tracce. In questo caso, dato che l’uomo non era in possesso della regolare autorizzazione per procedere al commercio, è stata disposta la confisca della merce e la contestuale devoluzione all’associazione «Il Soccorso».

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