Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Castellammare, città al setaccio dopo gli attentati incendiari

In una sola giornata sono state denunciate in stato di libertà quattro persone

CASTELLAMMARE. Un piano straordinario di controllo del territorio avviato dai Carabinieri. Controlli a tappeto dopo diversi incendi ai danni di vetture di cittadini e mezzi di proprietà di imprenditori castellammaresi. I Carabinieri, guidati dal capitano Savino Capodivento, hanno intensificato i servizi, soprattutto la notte. Sabato a Castellammare c'erano pattuglie dei Carabinieri provenienti da San Vito, Custonaci, Buseto, Balata di Baida, Calatafimi Segesta. Già in questa sola giornata di controlli sono state denunciate in stato di libertà quattro persone: il castellammarese C.A. di 23 anni, trovato in possesso di un coltello di tipo a serramanico lungo 20 centimetri, denunciato per porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere; altre tre persone, cioè P.F., rumeno, l'alcamese M.A. ed il castellammarese N.P. sono state denunciate per guida senza patente ed in stato di ebbrezza, con il sequestro dei veicoli. Durante i controlli sono state fermate ed identificate più di 300 persone e controllate circa 150 autovetture. Il capitano Capodivento assicura che i controlli dell'Arma "continueranno incessanti, fino a quando i responsabili dei vili atti criminosi, che negli ultimi tempi hanno turbato la quiete pubblica, non verranno assicurati alla giustizia". Intanto sugli incendi dei giorni scorsi interviene il sindaco Marzio Bresciani con una nota: "Questa comunità non è più disposta a tollerare i continui atti di qualcuno che persegue fini criminali. E' inaccettabile che si voglia portare questa città indietro nel tempo poiché Castellammare è protesa a creare le basi per uno sviluppo economico e dunque sociale. Non rimarremo in silenzio... Abbiamo grande fiducia nel lavoro delle forze dell'ordine ed invito i castellammaresi ad essere uniti e a denunciare ogni vile atto di violenza ed intimidazione, in modo da isolare chi tenta di indebolire la libertà di tutti noi cittadini". Sui fatti esprimono preoccupazione anche il presidio Piersanti Mattarella dell'associazione Libera, e l'associazione CastelloLibero che parlano di "spirale di violenza". "I recenti arresti, le scarcerazioni, l'eliminazione del 41 bis di boss mafiosi, in primis quello di Gino Calabrò, gli incendi e le minacce agli imprenditori -si legge nella nota di Libera a firma del referente Domenico Grassa- fanno presagire un ritorno alla strategia della tensione di cui siamo stati vittime in passato. Un grande plauso va alle forze dell'ordine". Le associazioni esprimono solidarietà agli imprenditori e li invitano "a denunciare gli estorsori".

Caricamento commenti

Commenta la notizia