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Castellammare, tornano gli attentati incendiari

Nuovi atti dopo mesi di "calma": in fiamme gli escavatori di due imprenditori e l’auto di una casalinga

CASTELLAMMARE. Ancora incendi dolosi in paese dove l’apparente calma degli ultimi tempi, già qualche mese prima della fine dell’anno, è stata interrotta da una serie di inquietanti attentati incendiari, alcuni dei quali appaiono legati. Nella notte tra venerdì e sabato è stato dato alle fiamme un escavatore di un imprenditore edile G.P., titolare di un’azienda di movimento terra e  lavori stradali. Il mezzo si trovava  nel deposito dell’imprenditore castellammarese, in contrada “Acqualavite”, alla periferia del paese. Il mezzo è stato completamente distrutto dal fuoco. Inquietante anche il fatto che poco meno di una settimana fa si era verificato un analogo attentato: un altro incendio doloso ha danneggiato la pala meccanica di proprietà di un altro imprenditore edile castellammarese, G.D., in contrada Duchessa. Anche questo imprenditore castellammarese si occupa di movimento terra e simili lavorazioni con mezzi meccanici, come la pala danneggiata dal fuoco all’interno del magazzino. Chiari segnali, dunque, lanciati agli imprenditori, presumibilmente per “chiedere” di fare, o di non fare qualcosa. Sempre nella notte, la scorsa settimana era stata anche data alle fiamme una utilitaria, parcheggiata nella centrale via Roma, di una casalinga di 35 anni, N. F., totalmente distrutta, nella parte anteriore, dalle fiamme. Qualche giorno fa un altro incendio in contrada Gemma D’oro ai danni della vettura di un’altra giovane donna. Contemporaneamente sarebbero state danneggiate anche alcune vetture nel quartiere “case nuove”: pneumatici bucati e carrozzeria graffiata. Appena due mesi fa altri incendi dolosi: in una notte erano state danneggiate due auto ed un fabbricato rurale di proprietà di due incensurati, padre e figlio. Subito dopo era stata bruciata un’altra auto, nella centrale via Quintino Sella, di proprietà di un allevatore di Castellammare. Molti di questi incendi sembrano avere un filo conduttore, legato all’oppressione della criminalità organizzata. Nel caso di imprenditori e commercianti potrebbe trattarsi di tentativi di estorsione, ma in altri casi di intimidazioni potrebbe anche trattarsi del controllo del territorio da parte degli spacciatori di stupefacenti. In altri casi ancora, dietro gli incendi alle vetture potrebbero esserci vicende private legate a contorte relazioni extraconiugali. Su tutti gli episodi accaduti con preoccupante vicinanza, indagano Carabinieri e Polizia che mantengono il massimo riserbo.  In queste ultime settimane, infatti, sono aumentati i controlli, soprattutto notturni, da parte della Polizia.

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