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Quei tubi di cemento sulla spiaggia. Tre Fontane, gli operai li rimuovono

Eseguiti dei rilievi fotografici, ieri mattina, dai militari della Capitaneria di porto

CAMPOBELLO DI MAZARA. I tubi in cemento che le forti mareggiate hanno scoperto sotto i cumuli di sabbia dello stabilimento balneare “La Loggia” a Tre Fontane sono stati rimossi. Ad intervenire nel pomeriggio di mercoledì sono stati tre operai e i mezzi del Comune che hanno ripreso l’attività di rimozione anche nella mattinata di ieri. I grossi tubi in cemento sono stati, per il momento, sistemati vicino il muretto del lungomare ma presto saranno portati via con l’utilizzo di un camion. Ieri mattina sul posto sono pure arrivati gli uomini della Capitaneria di Porto che hanno effettuato rilievi fotografici, mentre già nella mattinata di mercoledì sul posto avevano effettuato un sopralluogo pure i carabinieri. A sollevare il caso - pubblicato sul Giornale di Sicilia mercoledì mattina - è stato il circolo locale di “Sinistra, Ecologia e Libertà”. «L’intervento del Comune - tiene a puntualizzare il presidente della commissione straordinaria Esther Mammano - era stato già programmato lunedì, la Polizia Municipale aveva già provveduto ad informare l’ufficio tecnico della presenza dei tubi in cemento sulla spiaggia». E gli stessi vigili urbani hanno avviato un procedimento al momento contro ignoti. Intanto mercoledì mattina, mentre operai e mezzi rimuovevano i tubi affiorati da sotto i cumuli di sabbia dello stabilimento smontato, Esther Mammano ha incontrato in Comune una delegazione del movimento “Campobello Comune Virtuoso”. È stata la stessa Mammano ad illustrare le priorità sulle quali come commissione sta lavorando, e tra queste la questione ambientale, col ripristino del depuratore comunale (la gara d’appalto è stata già espletata), i controlli agli scarichi fognari degli opifici (con provvedimenti di sequestri già eseguiti in alcuni casi) e la messa in sicurezza della discarica consortile (attualmente in gestione alla società Ato Tp2 Belice Ambiente Spa). «L’incontro - ha detto Alba Vivona, presidente del movimento - speriamo che possa rappresentare l’inizio di un percorso virtuoso e rispettoso delle regole, che possa ridare fiducia nelle istituzioni e lustro al paese nella più totale sinergia e trasparenza».

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