Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Niente riscaldamenti: protesta alla «Pardo» di Castelvetrano

Gli studenti hanno improvvisato un corteo fino al Comune

CASTELVETRANO. Non funziona l’impianto di riscaldamento e i ragazzi decidono di non entrare a scuola. La protesta è scattata ieri alla scuola media “Pardo”. Secondo quanto riferito dai ragazzi , quasi tutti tredicenni, da mesi, l’impianto di riscaldamento della scuola non funziona. Caratteristico il coro degli studenti, rigorosamente accompagnati dai genitori, che ieri mattina hanno pensato di non entrare a scuola. «I nostri genitori - gridavano - pagano le tasse per farci studiare in scuole accoglienti e riscaldate. Da mesi qui non funziona l’impianto». I “ragazzini” della Pardo, non si sono fermati al solo grido di protesta all’interno dell’istituto. Un centinaio di loro, hanno organizzato un corteo spontaneo recandosi presso il comune ,per incontrare il sindaco Felice Errante. Il primo cittadino, a dir poco sorpreso dall’iniziativa si è visto “invadere” da decine di audaci tredicenni, il proprio ufficio. Dopo le dovute assicurazioni del caso, Errante ha chiamato il dirigente scolastico Vito Zarzana, per far rientrare in classe gli alunni. «Come previsto, stiamo già provvedendo - ha dichiarato Errante - . È già oggi operativa la ditta “Li vigni” per riparare il guasto all’impianto. Mi sono preoccupato anche per l’incolumità dei ragazzi che hanno girato per le vie della città e ho allertato i responsabili della scuola. Sapevamo del problema - conclude Errante - purtroppo la burocrazia non sempre consente di dare risposte immediate». In questi giorni, secondo i tecnici del comune, va in gara l’intervento di rifacimento totale dell’impianto di riscaldamento che risale agli anni 80. Importo previsto, oltre 300 mila euro. Il vice preside dell’istituto, Nino Rizzo precisa: «Il problema del riscaldamento della “Pardo” è stato più volte comunicato agli uffici tecnici del comune e aspettavamo in questi giorni l’intervento. Su questo erano informati anche i genitori». I “ragazzini” della Pardo hanno continuato la loro democratica protesta. 

Caricamento commenti

Commenta la notizia