Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Due cani uccisi in combattimenti clandestini

Feriti altri tre randagi. I randagi, potrebbero essere utilizzati come vittime sacrificali per addestrare ad uccidere cani da impiegare, poi, in lotte clandestine

TRAPANI. Mattanza di cani randagi al Ronciglio, nella zona del porto. Due bestiole morte e tre feriti. Quelle rinvenute prive di vita sono state sgozzate. Azzannate da altri cani di grossa taglia, non hanno avuto scampo. Il sospetto è che dietro a questi combattimenti improvvisati ci possa essere la regia dell’uomo. I randagi, potrebbero essere utilizzati come vittime sacrificali per addestrare ad uccidere cani da impiegare, poi, in lotte clandestine. Le carcasse dei due animali hanno fatto scattare l’allarme al Ronciglio, dove i randagi vengono accuditi dai proprietari dei capannoni industriali. Randagi, docili e giocherelloni, che non danno fastidio ad alcuno e che sarebbero stati adocchiati da chi con i combattimenti clandestini vuole fare soldi facili. Dietro alle lotte, infatti, si innescherebbe un giro di scommesse: un fenomeno più volte denunciato, in passato e anche di recente, dalle associazioni animaliste, in particolare dal Partito animalista europeo. Frattanto, altri tre cani, ieri mattina, presentavano ferite al collo e alle orecchie. Nei giorni scorsi, invece, erano state rinvenute le due carcasse in un appezzamento di terreno, dietro a un cespuglio. La mattanza di randagi continua. Ieri, Anna Maria De Filippi ha sporto denuncia ai carabinieri della stazione di Paceco, chiamati ora a far luce sulla vicenda. I cani feriti sono stati accompagnati da un veterinario per essere sottoposti alle cure del caso. Le loro condizioni non destano preoccupazione. Se la caveranno, ma hanno rischiato grosso. Sulla vicenda è intervenuto Enrico Rizzi responsabile del Partito animalista che ha sollecitato l’intervento della magistratura «affinché venga aperta una inchiesta per individuare il responsabile o i responsabili del decesso dei due cani randagi e del ferimento delle altre bestiole».

Caricamento commenti

Commenta la notizia