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Due rapine in 48 ore: è allarme

Nel mirino le rivendite di tabacchi di via Firenze e piazza Cimitero. I banditi erano armati e a volto coperto. Filmati dalle telecamere

TRAPANI. Via Firenze. Ore 17 di mercoledì. Due banditi, con il volto coperto da passamontagna e armati di pistola, fanno irruzione nella rivendita di tabacchi al numero civico 60. Uno dei due punta l’arma contro il titolare: Roberto Greco di 25 anni. Il complice, invece, apre il registratore di cassa e fa man bassa di denaro contante. L’azione è fulminea, dura due minuti. I rapinatori non pronunciano nemmeno una parola. Si muovono con grande disinvoltura e sicurezza, per nulla spaventati dalle telecamere del sistema di videosorveglianza che filmano le fasi dell’«assalto». Bottino: più di seicento euro, in banconote di diversa taglia. Portato a compimento il «colpo», i due - magri e alti - si allontanano a bordo di uno scooter di colore scuro, sprovvisto di targa, che avevano lasciato in via Avellino. Roberto Greco rincorre i malviventi che sfrecciano, però, a forte velocità, riuscendo a far perdere le proprie tracce. Quando giungono gli agenti della Squadra Volante - chiamati dalla stessa vittima, con una telefonata alla sala operativa della questura - dei due complici nemmeno l’ombra. Due giorni prima a piazza Cimitero stessa scena, ma con attori diversi, anche loro immortalati dalle telecamere. Ore 14. Due rapinatori piombano nella tabaccheria di Mattia Mazzara di 73 anni. Uno ha il volto coperto da passamontagna. L’altro, invece, indossa un cappuccio che si toglie prima di lasciare l’esercizio commerciale. Uno è di bassa statura, l’altro è alto: racconta la vittima. I due complici sono armati di pistola. Strattonano l’anziana donna, facendola cadere per terra. Raggiungono il retro del locale dove sanno benissimo che c’è la cassaforte che viene saccheggiata. Aprono anche il registratore di cassa e arraffano tutto quello che c’è da arraffare. Nella rivendita è presente un avventore. Osserva, impassibile, i rapinatori in azione. Si allontana prima dell’arrivo della polizia che ora lo cerca. Il «colpo» frutta ai banditi un bottino cospicuo, forse più di 10 mila euro. Mattia Mazzara è costretta a ricorrere alle cure del pronto soccorso del «Sant’Antonio Abate». Niente di grave per fortuna, ma il trauma per l’aggressione subita nel suo locale è stato forte. Due rapine in città, nell’arco di 48 ore. Adesso c’è allarme e paura tra i commercianti, vittime designate di rapinatori e ladri. Due rapine in città e gli autori ancora oggi non hanno nè nomè nè volto. Nel periodo di Natale, un’altra rapina nella tabaccheria di via Dell’Olmo.

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