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Valderice, al sindaco solo 600 euro al mese

La giunta ha deliberato il taglio delle indennità di carica del 30 per cento, portando a meno di 500 euro le somme percepite da ogni assessore. Risparmio di 44mila euro l'anno

VALDERICE. Il sindaco e gli assessori di Valderice si sono ridotti lo stipendio. La giunta ha deliberato il taglio delle indennità di carica del 30 per cento, portando da 900 a 600 euro al mese quella del sindaco ed a meno di 500 euro le somme percepite da ogni assessore. Il Comune risparmierà in tutto 44 mila euro l’anno. Con questa manovra, assieme alle direttive stabilite dalla legge regionale che porterà la prossima giunta da sette a quattro gli assessori, nel 2013 il risparmio sulla compagine di governo arriverà al 50 per cento. Mediamente gli amministratori costano all’ente circa 130 mila euro l’anno. Il provvedimento era stato annunciato nelle scorse settimane dal sindaco Camillo Iovino nell’ambito delle misure per il contenimento della spesa per rimettere in sesto i conti del Comune.

«Il risparmio di queste somme, va detto per amore di verità – ha commentato il primo cittadino -, non cambierà le sorti del bilancio comunale, che nel solo 2012 a seguito dei tagli di Monti (Stato) e Crocetta (Regione) ha subito una decurtazione di oltre un milione di euro. Soldi che le famiglie valdericine hanno compensato con l’aumento dell’Imu. Tuttavia la decisione di ridurre i compensi ci è sembrato il modo più appropriato per assumere una posizione di condivisione con la nostra comunità che sta vivendo una crisi che non ha precedenti».«Abbiamo preferito attuare il risparmio con un atto di giunta – ha spiegato Camillo Iovino - perché è l’unico modo attraverso il quale le somme non erogate possano essere recepite nel bilancio comunale in maniera stabile. Le proposte messe in atto da alcuni consiglieri, tra cui quelli del Pd, con la rinuncia dei gettoni di presenza per le sedute del Consiglio comunale, anche per i revisori dell’ente sono misure “spot”, quindi non stabili che non possono essere recepite nel bilancio comunale, dato che tale rinuncia può essere revocata quando si vuole». Il sindaco ha quindi invitato i consiglieri a ridursi i gettoni di presenza. «Mi auguro – ha concluso Camillo Iovino - che nei prossimi giorni anche il Consiglio comunale deliberi in maniera stabile l’abbassamento delle indennità in analogia con il provvedimento di giunta».

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