«Stop» alla Polizia provinciale Giammanco: non è necessaria

TRAPANI. In attesa della nuova normativa in materia di «razionalizzazione» delle Province che dovrà essere varata entro l’anno solare dalla Regione, «si è ritenuto confacente ai principi di economicità non attivare nuove funzioni per l’Ente». Con questa motivazione (ribadita nella risposta ad una interrogazione che aveva presentato il capogruppo del Pd Salvatore Daidone) il commissario della Provincia, Luciana Giammanco, ha «stoppato» la costituzione del corpo della Polizia provinciale che avrebbe potuto già contare su un piccolo «esercito» di 13 dipendenti dell’Ente che hanno frequentato e superato il relativo corso di formazione conseguendo l'idoneità per l'espletamento delle funzioni di «Agente di Polizia Locale». Questi dipendenti, pertanto, continueranno ad espletare le mansioni finora ricoperte.
Suggestiva la denominazione di «Guardiani dello Scirocco» che era stata coniata dall’ ex presidente della Provincia Mimmo Turano per quegli agenti che avrebbero dovuto fare parte di un «reparto speciale» per la vigilanza nei boschi e nelle Aree protette. Avendo la Polizia provinciale tra i propri compiti istituzionali quello di Polizia ambientale, i «Guardiani dello Scirocco» avrebbero dovuto «combattere» i piromani che, in estate, approfittano delle giornate in cui soffia lo Scirocco per attentare al patrimonio boschivo e verde del territorio. Turano (che nella stessa giornata si sarebbe dimesso per concorrere, con successo, alle elezioni regionali del 28 ottobre), lo scorso 31 agosto, aveva consegnato l’attestato di «Agente di Polizia Locale» ai dipendenti provinciali Vincenzo Cellura, Giancarlo Sparla, Giuseppe Suella, Paola Morreale, Stefano Armato, Giuseppe Di Giorgi, Giovanni Cino, Giovanni Daidone, Natale Catalano, Carlo Laudicina, Francesco Asta, Giuseppe Criscenti e Angelo Antonio Dello Iacono.