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Alcamo, annullata la gara per la «Città dei giovani»

La pubblicazione del bando era per la realizzazione di una cittadella per i ragazzi. Già a settembre la gara era stata sospesa per vizi nel procedimento

ALCAMO. Annullata, e quindi da rifare, la gara per l’affidamento dei servizi di direzione dei lavori, misura e contabilità e coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione, per la realizzazione della Cittadella dei giovani, prevista tramite il riuso degli immobili comunali in via Ugo Foscolo. La pubblicazione del bando in questione risale al febbraio scorso, per un importo a base d’asta pari a 290 mila 533,74 euro.  “Il 10 agosto 2011 – è riportato nella determina del settore Servizi tecnici - la giunta municipale aveva approvato il progetto esecutivo redatto dai professionisti interni ingegner Antonino Renda, architetto Gaspare Fundarò e geometra Nunzio Bastone, dell’importo di 5 milioni di euro disponibili grazie a fondi europei. Entro i termini fissati, erano pervenute trenta offerte da parte di operatori economici. Alcuni di questi, partecipanti alla gara, avevano presentato all’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici una richiesta di parere di precontenzioso in merito ad alcune presunte irregolarità procedurali”. Successivamente, le operazioni di gara erano state quindi sospese in attesa del parere dell’Autorità. Parere ufficializzato il 27 settembre scorso con questi termini: “Il procedimento risulta in alcuni aspetti viziato e, pertanto, necessita di essere annullato in autotutela”. In particolare, ritenendo che “la procedura di gara sia illegittima in quanto i punteggi assegnati alle offerte tecniche avrebbero dovuto essere resi noti esclusivamente nella seduta pubblica e non prima tramite pubblicazione sul sito web e sull’Albo pretorio” e che inoltre “la presenza del giovane professionista è richiesta esclusivamente in caso di raggruppamenti temporanei concorrenti ai bandi relativi a incarichi di progettazione, concorsi di progettazione, concorsi di idee”. Infine, che “la nomina della commissione di gara non sia conforme ai principi e alla normativa di settore”. Già nel maggio 2011 l’Ordine provinciale degli ingegneri e l’Ordine provinciale degli architetti avevano inviato una lettera di diffida all’allora sindaco di Alcamo Giacomo Scala, all’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, all’Osservatorio regionale Lavori pubblici di Palermo, all’Ispettorato tecnico dell’assessorato regionale Lavori pubblici, all’ingegnere capo del Comune di Alcamo Enza Anna Parrino e ai consigli nazionali degli ingegneri e degli architetti.  L’Ordine degli ingegneri e l’Ordine degli architetti avevano infatti riscontrato nel bando “elementi non conformi alla normativa vigente”. Il bando era stato quindi sospeso. Prevista anche una regolarizzazione contabile, da parte del Comune, di 92 mila 107,28 euro.

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