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Rifiuti, arrivano le tredicesime Scongiurato lo sciopero a Marsala

Annullata la manifestazione ma la situazione rimane difficile e servono interventi urgenti

MARSALA. Scongiurato in extremis lo sciopero del personale della "Aimeri" che avrebbe bloccato la raccolta dei rifiuti solidi urbani nei sette Comuni serviti
dalla azienda milanese: Marsala, Alcamo, Custonaci, Erice, Paceco, San Vito Lo Capo e Valderice. Da oggi oltre i 400 dipendenti della Aimeri potranno incassare la tredicesima mensilità, la cui mancata corresponsione era alla base della minaccia di sciopero che era stata disposta dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil. Proprio il 31 dicembre scorso i due liquidatori dell'Ato 1 "Terra dei Fenici", Antonio Provenzano e Francesco Tumbarello, hanno firmato oltre 400 bonifici per un importo di 450 milioni di euro che sono valsi a revocare lo sciopero programmato che avrebbe avuto, in questo particolare periodo, effetti devastanti con i rifiuti non raccolti e ammonticchiati sulle
strade, a minacciare la salute pubblica. Quella dei due liquidatori dell'Ato, che non ha alcun debito con la Aimeri, è stata un'azione sostitutiva, (così come lo era stata nei giorni precedenti per il pagamento della mensilità di novembre) e, in ogni caso, "in acconto" per la prossima scadenza del 15 gennaio. Scongiurato lo sciopero la situazione però rimane pur sempre precaria per le condizioni generali della Aimeri che, alla luce di quanto successo in questi ultimi mesi, sembra essere in chiare difficoltà economiche. Quasi certamente, per quelle che sono le voci che corrono tra gli stessi dipendenti, analoga cosa di incertezza si profila per la scadenza della mensilità di dicembre (con scadenza il 15 gennaio) tant'è che i liquidatori dell'Ato stanno valutando una ennesima azione sostitutiva della Aimeri per il pagamento. Da qui l'intendimento che il sindaco di Marsala Giulia Adamo è tornato a ribadire circa l'ipotesi di rescissione, almeno per quanto riguarda il Comune di Marsala, del contratto con la Aimeri. "Lo sciopero è stato scongiurato grazie al decisivo intervento dei due liquidatori dell'Ato, Antonio Provenzano e Francesco Tumbarello, che hanno mostrato senso di responsabilità ed equilibrio - dice il sindaco Adamo -. E' chiaro però che la situazione non può andare avanti in queste condizioni per cui la Aimeri dovrà rispettare il contratto. Il mancato pagamento delle spettanze ai dipendenti è una delle inadempienze contrattuali che legittimano la rescissione del contratto". Per intanto, almeno per il momento, lo sciopero è scongiurato e non ci sarà alcun blocco nel
servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani nei Comuni serviti dalla Aimeri.

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