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Belice, arrivano 3 anni di bollette Scatta la protesta contro l’Ato

Gli avvisi di pagamento si riferiscono alla Tia 2007, 2008 e 2009 ricalcolata con l’Iva

PARTANNA. Cittadini partannesi e del Belice sul piede di guerra per gli avvisi di pagamento ricevuti dall’Ato Belìce Ambiente in merito alla Tia (Tariffa di igiene ambientale) 2007,2008 e 2009. Dura presa di posizione anche dell’amministrazione comunale e nello specifico dal sindaco Giovanni Cuttone che chiede chiarimenti alla società che gestisce il servizio. I cittadini, infatti, negli ultimi giorni hanno “preso d’assalto” il palazzo municipale del centro belicino al fine di ottenere delle spiegazioni. “ Il 70% di loro- dichiarano il sindaco Giovanni Cuttone e l’assessore Nino Termini- ha già pagato. La società chiarisca ai cittadini la procedura da attivare”. Gli avvisi di pagamento si riferiscono alla Tia 2007, 2008 e 2009 ricalcolata con l’Iva. In merito a quest’ultima, che andasse calcolata o meno, la polemica non si è mai spenta. Una sentenza della Corte di Cassazione aveva stabilità che l’Iva non andava applicata, ma l’Ato Belìce Ambiente che negli anni in questione non l’aveva contabilizzata nell’ultimo periodo ha fatto un passo indietro chiedendo delucidazione all’Agenzia delle Entrate che sosterebbe che “la tariffa è da equiparare ad una fattura emessa da una società privata, dunque va applicata”.
A renderlo noto è Vito Di Giovanni, responsabile Ufficio Tia e del Procedimento per conto della Belìce Ambiente che fa un po’ di chiarezza sulla situazione e, contemporaneamente, denuncia «la Banca dati ereditata dall’attuale amministrazione della società è stata creata da chi ci ha preceduti per avere un introito tariffario maggiore a quella che è la realtà». In merito a quest’ultimo punto, Di Giovanni aggiunge: «In ogni caso il contribuente che non si sente tutelato può recarsi presso la locale Cgil, Adiconsum e Federconsumi, con cui abbiamo attivato una collaborazione, e con una semplice autocertificazione può modificare i metri quadri dell’abitazione e il numero dei componenti del nucleo familiare». In merito agli avvisi di pagamento, il responsabile del procedimento riferisce: “ Nell’ultimo riquadro dell’avviso vi sono le voci riguardanti i
rimborsi, tra cui figura quello per compensazione delle somme. La società ha
previsto un rimborso per quegli utenti che hanno effettuato un maggiore pagamento della Tia negli anni 2005, 2006. Se la somma del rimborso concesso è superiore alla possibile compensazione nell'avviso di pagamento 2007, 2008, 2009, erogherà un assegno circolare”. Inoltre aggiunge: “ Chiedo scusa a nome della società per i disagi provocati ma stiamo predisponendo quanto è nelle nostre possibilità, affinché il cittadino-utente non si senta vessato dall'imposizione tributaria e in tutte le modalità previste può modificare
l'avviso ad esso notificato”. Anche il sindaco di Castelvetrano, Felice Errante, ha voluto manifestare una serie di perplessità sulla correttezza delle bollette. «In particolare -afferma- pare che detti avvisi non rispettino pienamente i requisiti di chiarezza e motivazione previsti dalla legge».

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