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Natale povero per molte famiglie di Castelvetrano I sindacati: «Si sfiora la disperazione»

Si prevede il 70% del potere di acquisto in meno per i nuclei della città. L’Imu e la scure fiscale «sotto accusa»

CASTELVETRANO. Sarà un Natale povero per molte famiglie castelvetranesi. La pesante scure fiscale, la disoccupazione dilagante ed i mancati pagamenti di alcune aziende ai loro dipendenti, per il rinvio delle spettanze a gennaio, da parte del Comune, non darà a tante famglie la possibilità di festività serene. Il responsabile del sindacato Ugl Maurizio Etiopia non usa mezzi termini: «L'aumento dell'Imu e i pesanti conguagli fiscali di fine anno, hanno ridotto del 70 % il potere d'acquisto delle famiglie e degli anziani castelvetranesi. Una situazione - aggiunge Etiopia - difficile per molte persone che sono sull'orlo della disperazione. Non sono pochi quelli che non hanno potuto pagare l'Imu». Oggi secondo quando si dice, dovrebbe esserci la fine mondo. In realtà per tante famiglie inizierà il calvario per poter arrivare a fine mese, nella speranza di dare la possibilità ai propri figli di un natale dignitoso. In città sono molti i lavoratori che pur avendo un’occupazione aspettano stipendi arretrati. Nonostante gli sforzi profusi dal sindaco Felice Errante, le casse comunali non sono riuscite a pagare tutti gli arretrati verso le aziende creditrici, slittando diversi pagamenti a gennaio. Una buona notizia, invece, per gli impiegati comunali che prenderanno la tredicesima prima del santo natale. Il rinvio a gennaio per motivi tecnici dei pagamenti alle aziende dal parte del comune, potrebbe comportare ritardi nelle spettanze dei lavoratori assunti nelle ditte interessate. Anche i lavoratori della Megaservice, società della Provincia di Trapani, che in città conta oltre 40 unità lavorative, rischiano di non avere un compenso natalizio. Alcuni di loro, con le relative famiglie, stanno ricevendo sostegno dalla Caritas. Secondo i sindacati, i dipendenti della società partecipata avanzano oltre 4 mesi di stipendio. Il presidente, Mimmo Signorello si starebbe impegnando per pagare almeno un mese di lavoro. I lavoratori della Megaservice, in ogni caso, temono per il loro posto di lavoro vista anche l'intenzione del commissario della Provincia di Trapani, Giammanco, di mettere la società a capitale pubblico, in liquidazione. Non sarà un natale sereno nemmeno per i lavoratori della formazione regionale. Sulla crisi finanziaria ed economica, interviene anche Anna Maria Marchese del partito dei siciliani: «Diversi pensionati ed impiegati hanno riscosso la tredicesima e l'hanno utilizzata per intero o quasi per pagare l’Imu. Non è accettabile che la propria casa costruita con i sacrifici di una vita o ereditata dai propri genitori, venga tassata ingiustamente. Gli imprenditori ed i professionisti che non riscuotono la tredicesima, come faranno a pagare l’Imu, che sia sulla lora casa, sulla loro azienda o sul loro ufficio»? Un clima che di natalizio ha ben poco. Intanto sono diverse in città le iniziative di solidarietà. Tanti i fedeli che stanno cercando di attivare iniziative benefiche a favore di chi attraversa un momento difficile. L'esasperazione è nell'aria. Alcuni imprenditori, per venire incontro alla grave crisi delle famiglie, hanno nuovamente abbassato i prezzi di vendita.

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