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L’Asp assume 85 precari, ma per 100 è ricorso al giudice

L’azienda sanitaria ha pubblicato un bando nell’albo pretorio

TRAPANI. Via libera dell'Azienda sanitaria provinciale al bando per l'assunzione a tempo indeterminato di 85 precari. Ma un altro centinaio di lavoratori intanto scalpita preannunciando ricorsi al giudice del lavoro, mentre alcune organizzazioni sindacali chiedono la riqualificazione di circa 250 unità attualmente in servizio. È questo il quadro della situazione riguardante il personale dell'Asp.
L'azienda sanitaria con un provvedimento in pubblicazione all'albo pretorio dell'Ente ha indetto un bando per l'assunzione di 85 precari destinatari del regime transitorio dei lavoratori socialmente utili in servizio presso la stessa amministrazione, la quale ha già chiesto con altra deliberazione il necessario finanziamento alla Regione. Gli 85 lavoratori sono attualmente in servizio con contratto quinquennale che andrebbe a scadere nel 2016.
Ma l'Azienda sanitaria ha adottato adesso il provvedimento, secondo quanto viene riportato in delibera, in quanto entro il 31 dicembre vanno adottate tutte le procedure necessarie per l'assunzione. Quanto ai modi di assunzione l'Asp procederà alla stabilizzazione con una percentuale tra il 20 ed il 50 per cento dei posti che via via si renderanno vacanti. «Questo è il risultato - dice il segretario provinciale della Cisl-Sanità Marco Corrao - di una proposta e di un accordo che abbiamo raggiunto tra sindacati ed amministrazione proprio nell'ultima riunione di delegazione trattante».
Intanto un centinaio di soggetti che hanno prestato comunque servizio presso l'Asp per un periodo (anche superiore a 36 mesi) reclama a gran voce l'assunzione considerato che l'amministrazione non avrebbe tenuto conto sino ad oggi delle loro richieste e proteste. «Già circa 20 dei soggetti interessati - dice al riguardo Marcello Signorello, del sindacato autonomo Usae- ci hanno dato mandato per procedere con ricorsi al giudice del Lavoro, ricorsi che verranno presentati subito dopo le feste natalizie, in quanto riteniamo che anche tali soggetti abbiano diritto alla stabilizzazione».

AN. DO.

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