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Castelvetrano, rapina al supermercato Ferito il titolare. Bottino da 800 euro

Uno dei due rapinatori ha scagliato contro il proprietario il registratore di cassa, colpendolo alla testa

CASTELVETRANO. Ancora una rapina a mano armata ai danni del Supermercato Conad della centralissima via XXIV Maggio a Castelvetrano. Ferito il titolare. Il bottino ammonta a circa 800 euro. Momenti di grande paura nella serate di sabato, quanto si sono presentati alla cassa due uomini alti e snelli, uno dei quali con il viso coperto dal passamontagna, mentre l’altro aveva il volto celato da una maschera bianca di carnevale. Uno dei loro si è diretto verso il registratore di cassa e senza dire una parola con forza è riuscito a «sradicarlo» dallo stesso bancone, tra le grida della stessa cassiera, mentre l’altro rapinatore terrorizzava i presenti con la pistola in pugno. A questo punto il titolare Francesco Forte, si è scagliato contro il rapinatore che stava portando via la cassa con l’incasso, il quale senza pensarci due volte, con lo stesso misuratore fiscale lo ha colpito alla testa. I due rapinatori sono poi fuggiti con una Fiat Punto grigia posteggiata nel vicino cortile, dove si trovava un terzo complice al volante. Nonostante dolorante e sanguinante Francesco Forte ha tentato di inseguire i rapinatori riuscendo solo a prendere qualche numero di targa. Sul posto è arrivata poi l’autombulanza che ha provveduto a trasportare il titolare del Conad all’ospedale dove è stato medicato per una ferita lacero contusa al cuoio capelluto. Lo stesso Francesco Forte, che lo scorso anno ad ottobre ha subito una rapina racconta i particolari della stessa azione delittuosa: «Quando ho sentito gridare la commessa ed ho visto il rapinatore con la cassa in mano, istintivamente mi sono lanciato contro di lui incurante del fatto che il complice puntava la pistola. È stato più forte di me e devo aggiungere anche pericoloso. Sono molto amareggiato e penso sinceramente di lasciare l’attività». Le indagini condotte dal Commissario Andrea Morreale sono dirette a rintracciare l’auto dei rapinatori, che pare possano essere anche della zona visto che non hanno detto una parola, mentre testimoni, qualche minuto prima della rapina, li avrebbero sentiti parlare in dialetto locale all’interno del cortile dove avevano posteggiato l’auto. Purtroppo il locale non è fornito del sistema di video-sorveglianza, per cui le indagini sono anche più difficili. Lo scorso anno due malviventi entrarono nel locale e sotto la minaccia di un coltello si fecero consegnare circa 2 mila euro d’incasso. Anche in quella occasione erano alti e snelli, ma a viso scoperto.

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