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Plotti: «Sarà difficile essere la moglie di un ex prete»

Sul caso interviene l’amministratore apostolico della Diocesi

TRAPANI. La rivisitazione, in chiave post-moderna, del celebre film «Uccelli di rovo» ha come scenario la chiesetta di Xitta. Nella fiction, reale, ad interpretare il ruolo di padre Ralph, don Vito Lombardo di 33 anni, originario di Alcamo. Nei panni della giovane Maggie, invece, Elisa, 38 anni, insegnante di danza. E la storia d’amore clandestina tra il parroco e la ballerina ora è sotto gli occhi di tutti, anima discussioni, divide i fedeli.
Il prete innamorato ha seguito il consiglio dell’amministratore apostolico della Diocesi, Alessando Plotti, il primo a sapere di quella relazione proibita, direttamente dal sacerdote che presto diventerà papà. La sua Elisa, infatti, è al quinto mese di gravidanza. «Ho detto a don Vito – racconta Plotti – di far trascorrere la festa dell’Immacolata e di affrontare con coraggio la situazione, dando l’annuncio personalmente alla sua comunità, per evitare pettegolezzi e chiacchiericci che inevitabilmente ci sarebbe stati. Un atto di coraggio che andava fatto». La festa dell’Immacolata nella piccola frazione trapanese è molto sentita. E’ la festa della parrocchia. Don Vito non si è tirato indietro. E dall’altare ha parlato ai fedeli. Una confessione choc la sua: «Questa è la mia ultima messa. Mi sono innamorato e presto diventerò papà». La Diocesi sta vivendo questo momento «come una lacerazione - afferma l’amministratore apostolico- che bisogna subire. Di fronte ai fatti non si possono assumere atteggiamenti concilianti. La situazione è irreversibile. Bisogna prenderne atto. E’ un problema di misericordia da un lato e di desolazione, dall’altro, perchè il tradimento di un prete è sempre una circostanza negativa». La chiesa, però, non abbandona don Vito.
«Cercheremo di stargli vicino – sostiene Alessandro Plotti – nella sua nuova condizione di vita. Abbiamo, però, un tarlo. Un matrimonio, che nasce da un incidente di percorso, la gravidanza non è stata certamente voluta, sarà duraturo? Speriamo di sì, altrimenti si aprirebbe una ferita ancora più profonda che porterebbe altre sofferenze. Essere la moglie di un ex prete - conclude - non è facile».

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