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Comune, scoppia la guerra dei ricorsi: gli esclusi annunciano istanza al Cga

Galvano del Pd e Accardi dell’Udc scalzati da Cordaro e Anastasi. Rivoluzione che cambia gli equilibri

MARSALA. Una nuova puntata della"telenovela"sulla composizione del consiglio comunale per il quinquennio 2012-2017, iniziata all'indomani della proclamazione dei 30 consiglieri eletti a Sala delle Lapidi. Dopo la decisione del Tar di accogliere il ricorso presentato dai due consiglieri di "Forza Marsala", Pino Cordaro e Guglielmo Anastasi, i consiglieri "scalzati" Salvatore Accardi dell'Udc e Gaspare Galfano del Pd, passano al contrattacco e preannunciano ricorso al Consiglio di Giustizia Amministrativa nella speranza che questo possa ribaltare la sentenza emessa mercoledì scorso dalla seconda sezione del Tribunale Amministrativo di Palermo, presieduta da Fabrizio Giamportone. Già ieri mattina nei corridoi del Palazzo dei Pubblici Uffici veniva ribadito che Accardi e Galfano avrebbero già dato incarico ad alcuni legali di presentare ricorso al Cga per impugnare la sentenza del Tar. Sia Accardi che Galfano erano entrati in consiglio comunale per "scorrimento" delle rispettive liste di appartenenza.
Accardi, candidato nella lista "Udc-Casini", era stato "recuperato" grazie alla nomina assessoriale di Patrizia Montalto, mentre il posto per Galfano, candidato nel Pd, era stato disponibile con l'incarico assessoriale conferito dal sindaco Giulia Adamo ad Antonio Vinci ed Antonella Genna. Sia Galfano che Accardi ricoprivano, per altro la carica di presidenti rispettivamente della Commissione "Lavori Pubblici" e "Sport e Turismo" ed appare, in ogni caso, quanto mai improbabile che sia l'Udc che il Pd rinuncino alla presidenza delle due Commissioni. Ed è questo un fatto politico non trascurabile per la maggioranza. Ma la questione più complessa, legata all'ingresso in consiglio di Pino Cordaro e Guglielmo Anastasi, è quella che i due, facendo parte della maggioranza (la lista "Forza Marsala" era infatti collegata a "Giulia Adamo sindaco") e costituendo gruppo consiliare reclamano una presenza in giunta.
Questo spiegherebbe le mancate dimissioni da consigliere comunale del neo assessore Oreste Alagna, proprio per potere disporre di quell'assessorato. Ma quest'ultimo fa anche gola al Movimento Popolare Siciliano guidato dal presidente del consiglio comunale, Enzo Sturiano, vicino alle posizioni politiche del neo deputato regionale (rieletto all'Ars), Paolo Ruggirello. Dal canto suo, almeno per il momento, il sindaco Adamo non intende affrontare la questione delle eventuali dimissioni di Alagna da consigliere comunale e le richieste dei due consiglieri di "Forza Marsala" di avere l'assessorato. Le due cose sono inconciliabili e, a tirare la corda, si rischia anche la prima "crisi politica" del quinquennio amministrativo appena iniziato.

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