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Allarme rapine, due «colpi» in poche ore

La prima in un negozio; la seconda, invece, in una abitazione, dove ad essere presa di mira è stata una donna che vive da sola. In entrambi i casi gli autori, portato a compimento il loro progetto sono fuggiti, riuscendo a far perdere le proprie tracce

TRAPANI. Allarme microcriminalità in città. Due rapine sono state messe a segno, la scorsa sera, nell’arco di poche ore. La prima in un negozio; la seconda, invece, in una abitazione, dove ad essere presa di mira è stata una donna che vive da sola. In entrambi i casi gli autori, portato a compimento il loro progetto sono fuggiti, riuscendo a far perdere le proprie tracce.
Tra i due «colpi» non vi sarebbe alcun collegamento. In via Madonna di Fatima, due banditi, armati di coltello e con il viso coperto da passamontagna, hanno fatto irruzione, all’orario di chiusura, nel mobilificio Baiata. Sotto la minaccia delle armi si sono fatti consegnare l’incasso della giornata, 350 euro in banconote di diverso taglio, nonchè alcuni oggetti in oro. Rapinatori maldestri. Durante la fuga, infatti, hanno perso la refurtiva. Scattato l’allarme sono intervenuti gli agenti della Squadra volante, impegnati nei servizi di controllo del territorio, disposti dal questore Carmine Esposito. Dei malviventi, però, nemmeno l’ombra. Si erano già dileguati a mani vuote. I poliziotti hanno avviato le indagini per risalire ai fuggitivi che per il momento sono senza nome nè volto. Intorno alle 22,30 un nuovo allarme. In via Ortisi, dove una donna è stata aggredita e rapinata nella sua abitazione. Ad agire, un bandito che si è dileguato con un magro bottino: cento euro. Anche di questo caso si occupano gli agenti di polizia che hanno già provveduto ad ascoltare la vittima della rapina alla ricerca di qualche elemento che li possa mettere sulle tracce del malvivente. E all’aeroporto di Bergamo brutta disavventura per una famiglia trapanese in attesa di imbarcarsi sull’aereo per far ritorno in città. Marito moglie e figlioletto disabile sono stati derubati. Ad agire tre bulgari: due uomini e una donna. I ladri, però, sono stati bloccati dagli agenti della polizia di frontiera.

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