Crisi idrica, il maltempo ferma il dissalatore

TRAPANI. Il maltempo ferma il dissalatore. Il personale di Siciliacque la scorsa notte è stato costretto ad interrompere la produzione d’acqua nell’impianto a causa delle avverse condizioni meteorologiche. Le alghe trasportate dalle forti mareggiare hanno intasato il sistema di filtraggio della condotta che prende l’acqua dal mare. Dopo il fermo della produzione idrica, per evitare danni alle caldaie, l’impianto di contrada Nubia è tornato in produzione già ieri mattina, ma con una portata ridotta, attorno ai 50 litri al secondo. In serata l’erogazione è salita a 180 litri al secondo, con una produzione quindi dimezzata rispetto a quando il dissalatore funziona a pieno regime. “Non c’è stato alcun guasto – ha fatto sapere il responsabile dell’impianto, l’ingegnere Alessandro Scarpulla – ma la sabbia e le alghe hanno intasato il sistema di filtraggio. La mareggiare hanno fatto arrivare tonnellate di alga. Siamo stati costretti a fermare l’impianto. Il ritorno alla piena funzionalità dipende dalle condizioni meteorologiche”. L’ennesimo stop del dissalatore è stato al centro della presa di posizione dell’assessore al Comune di Erice Angelo Catalano, che è tornato a sollecitare l’intervento della Regione per assicurare la normale erogazione idrica nell’hinterland. Disagi anche a Trapani e nelle frazioni del capoluogo. Ieri, a causa di una rottura nella condotta di rilancio dell’acquedotto di Bresciana, sono rimasti a secco diversi quartieri della periferia della città. Il guasto ha praticamente condizionato l’erogazione idrica per tutta la settimana. La distribuzione si dovrebbe comunque regolarizzare in queste ore. Oggi sarà rifornito il centro storico mentre domani toccherà ai quartieri di “Trapani nuova” e così via, con i turni di distribuzione che si alterneranno ogni due giorni tra una parte e l’altra del capoluogo. Disagi nell’erogazione idrica anche nelle frazioni Sud per l’interruzione, da parte dell’Enel, della fornitura di energia elettrica alla cabina di Marracco. Si dovrebbe comunque tornare alla normale erogazione già da questa mattina.