Mazara, ecco i redditi di assessori e consiglieri

MAZARA DEL VALLO. Non ci sono grandi differenze tra i redditi del 2010 e quelli del 2011. C'è chi sale e c'è chi scende, specialmente nei redditi di un certo spessore. Sostanzialmente, amministratori e consiglieri comunali di Mazara hanno mantenuto quasi le stesse cifre, i «benestanti» continuano ad essere tali, così come quelli dal reddito inferiore.
Ed ecco l’elenco. Tra amministratori e consiglieri, il primato spetta al sindaco Nicola Cristaldi, che tra pensione e vitalizio, oltre che l'appannaggio di primo cittadino, raggiunge, complessivamente, il reddito di 125.822 euro. Tra gli amministratori, è seguito dall'assessore Riccardo La Rosa, criminologo (non è più assessore da un mese), con circa 95 mila euro, Giuseppe Siragusa (si è dimesso poche settimane fa), insegnante e commercialista con oltre 72 mila euro, l'assessore e vice sindaco Pietro Ingargiola, commerciante della filiera ittica ha dichiarato un reddito di circa 53 mila euro, mentre l'assessore Nino Zizzo, imprenditore edile, ha dichiarato oltre 47 mila euro. L'assessore Giovanni Quinci è a quota 43 mila euro ed infine Franco Ditta ha denunciato un reddito di 26. 303 euro.
Tra i consiglieri comunali, il «paperone» è il dottor Vincenzo Pecunia che ha denunciato un reddito di 101.032, qualche euro in più del funzionario di una compagnia di assicurazioni, Vito Ballatore con un reddito di 100.843 euro. I due sono seguiti dal dottor Antonino Arena, dipendente dell'Asp con un reddito di 91 mila euro, il presidente del consiglio Pietro Marino, imprenditore edile ha dichiarato per il 2011 un reddito di 66 mila euro, seguito a ruota dall'imprenditore Giovanni Iacono Fullone con 64 mila euro. Tra i 40 e i 50 mila euro vi sono diversi consiglieri che hanno attività imprenditoriali o professionisti di vari rami.
I consiglieri comunali che hanno dichiarato modiche cifre sono il consigliere comunale aggiunto Zitoun Mohamed (9.656 euro), Filippo Gabriele (9.399) e Gianluca Messina (9.063), studente universitario. I redditi sono quasi tutti individuali, cioè dichiarati soltanto dal componente la giunta o dal consigliere, soltanto i redditi di Pietro Marino, Giovanni Iacono, Cesare Gilante, Antonino Arena e Josè Calafato, si riferiscono a redditi riferiti al nucleo familiare. Tra gli amministratori c'è Antonino Zizzo.