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Le mani della mafia nell’eolico: blitz con sei arresti

Operazione dei carabinieri nel Trapanese. Al centro delle indagini l’attività delle famiglie di Castelvetrano e Salemi nel campo delle energie rinnovabili. I proventi utilizzati in parte per sostenere la latitanza di Matteo Messina Denaro

TRAPANI. Operazione antimafia nel Trapanese, condotta dai carabinieri di Trapani e del Reparto operativo speciale di Palermo e Roma, per l'esecuzione di 6 provvedimenti cautelari nei confronti di altrettanti indagati per mafia, emessi dal Gip di Palermo su richiesta della Dda del capoluogo siciliano. Sequestrati beni per 10 milioni di euro.    
Al centro delle indagini, l'infiltrazione delle famiglie mafiose di Castelvetrano e Salemi in attività legate alle energie rinnovabili, realizzata attraverso la la sistematica acquisizione dei lavori per la realizzazione di impianti eolici e fotovoltaici nelle province di Agrigento, Palermo e Trapani. I proventi illeciti venivano in parte utilizzati per sostenere la latitanza del boss Matteo Messina Denaro. I particolari dell'operazione saranno resi noti alle 11.30 in una conferenza stampa alla procura di Palermo.

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