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Aiuti a famiglie di ex detenuti: uno sportello gratuito a Marsala

MARSALA. Nasce uno sportello di sostegno gratuito per gli ex detenuti e le loro famiglie, a offrire consulenza psicologica, legale e di orientamento sono i volontari dell’associazione Verbum Caro. Questo è solo il primo passo di un progetto più grande, denominato «Un'ala di Riserva», messo in campo dal gruppo presieduto da Micaela Cianciolo allo scopo di perseguire il reinserimento sociale dei detenuti ed ex detenuti. Attualmente le attività si svolgono presso la parrocchia di San Matteo, guidata da Don Jean Paul Barro, presidente onorario e guida spirituale per gli utenti, ma l’intento dei volontari è realizzare una struttura abitativa dove ospitare chi ha avuto esperienza carceraria o di altra misura cautelare fino al completo inserimento nella società.
«La nascita della nostra associazione – spiega la presidente – ha fatto seguito al servizio di volontariato svolto presso il carcere di Marsala (ora chiuso), che ha visto come promotore il cappellano della casa circondariale don Jean Paul Barro. Ma adesso intendiamo aprire anche ad altri comuni. Abbiamo infatti già preso contatti con le strutture di Trapani, Sciacca e Castelvetrano per sostenere chi non ha completamente scontato la pena, ma tra le nostre priorità c’è anche chi è uscito dal carcere e deve trovare il suo posto nel mondo». In questo senso l’associazione già detiene un terreno in contrada Baronazzo Amafi e punta alla costituzione di una tenuta agraria dove gli ex carcerati possano imparare a lavorare.
Ma in attesa che si reperiscano i fondi necessari, è già attivo in parrocchia, a San Matteo, lo sportello di ascolto e sostegno. Obiettivi principali del progetto sono offrire, con la disponibilità all'accoglienza, la possibilità di accedere alle misure alternative e il recupero e valorizzazione di rapporti con la famiglia. Destinatari del progetto sono soggetti in esecuzione pena che usufruiscono della misura alternativa dell'affidamento in prova al servizio sociale, soggetti neo dimessi dal carcere, privi di alloggi, soggetti ai quali è concesso il beneficio di legge del «permesso premio» e soggetti sottoposti al regime della «semi-libertà». Tra i servizi offerti dai venti volontari ci sono il gruppo di ascolto, assistenza psicologica e consulenza legale gratuita.  

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