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«Perseguitava la sua ex amante»: arrestato maresciallo della Finanza

Il sottufficiale in servizio presso il Nucleo di polizia tributaria ora è ai «domiciliari». A denunciarlo è stata la donna

TRAPANI. La sua vita era diventata un inferno. Da quando, la donna aveva troncato la relazione extraconiugale che, da anni, intratteneva con un finanziere. L’ uomo, però, come accade spesso, non si sarebbe mai rassegnato ed avrebbe iniziato a perseguitarla. A tal punto che lei, alla fine, in preda all’esasperazione, è stata costretta a denunciarlo e a fuggire lontano dal capoluogo. Così Vinicio Musco, 50 anni, originario di Caserta, maresciallo della Guardia di finanza in servizio a Trapani presso il Nucleo di polizia tributaria, è stato arrestato, dai suoi colleghi. Deve rispondere dei reati di stalking, minacce e truffa. Il militare delle Fiamme gialle, sposato e padre di due figlie, ora è «ai domiciliari», su disposizione dell’autorità giudiziaria che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare. Durante l’interrogatorio di garanzia avrebbe ammesso le proprie responsabilità. In passato, il finanziere avrebbe tempestato di telefonate ed «Sms» un’altra ex amante. In quella circostanza venne, però, condannato per tentata violenza privata e per calunnia, (denunciò, infatti, la donna per estorsione, tentata estorsione, detenzione illegale d’arma da fuoco e materiale pornografico) mentre il giudice dispose «il non doversi procedere» per remissione di querela da parte della vittima, Francesca S. di 33 anni, in ordine ai reati di «interferenza illecita nella vita privata» e di minaccia e, perchè estinti a causa del versamento di una oblazione di 296 euro, quelli di molestie e disturbo che gli erano stati contestati. Il lupo perde il pelo ma non il vizio? Forse. Il caso, infatti, è ancora tutto da delineare e le indagini, culminate nell’arresto del sottufficiale, non sono ancora concluse. Il Gip del tribunale del capoluogo, però, ha accolto la richiesta avanzata dai sostituti procuratori Franco Belvisi e Anna Trinchillo, firmando il provvedimento restrittivo. La storia tra lo “stalker in divisa” e la donna che, nel frattempo si è separata dal marito, andava avanti da tempo. Fino a quando lei lo avrebbe messo con le spalle al muro: «O lasci tua moglie o con me hai chiuso». Da allora, però, sarebbe iniziato un vero e proprio calvario, secondo il racconto della denunciante. Pedinamenti, che il finanziere avrebbe eseguito anche mentre era in servizio, e minacce sarebbero state all’ordine del giorno. La fuga della donna non sarebbe servita a niente. Il sottufficiale, infatti, l’avrebbe contattata, sotto falso nome, e tormentata anche su Facebook.

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