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Pannelli solari nei parcheggi cittadini: Marsala più verde con gli studenti

Il progetto degli allievi del liceo scientifico Ruggieri convince il sindaco Giulia Adamo

MARSALA. Gli studenti del liceo scientifico «Ruggieri» «reinventano» una Marsala ecosostenibile e realizzano progetti per l’istallazione di impianti eolici e fotovoltaici da istallare in rotatorie e posteggi comunali: «oltre al vantaggio economico, ridurrebbe la stessa anidride carbonica di un bosco di circa 7mila alberi», studiati anche percorsi turistici ad hoc. Non si tratta di un sogno, ma di un progetto che gli studenti del liceo diretto da Francesca Accardo hanno curato nei dettagli mettendo in relazione dati concreti e realizzando un vero studio di fattibilità. Il progetto è stato illustrato al sindaco di Marsala, Giulia Adamo che, non solo lo ha apprezzato, ma anche garantito che presto gli stessi studenti incontreranno i tecnici comunali per passare dal progetto di massima, già completato dagli alunni, a quello esecutivo. Si tratta dell’esito del progetto «Vivere la Ricerca» finanziato dalla comunità europea e svoltosi dall’11 settembre al 2 ottobre a Rimini che ha puntato ad acquisire competenze in merito alla green economy. In quindici gli studenti destinatari di questo percorso, al ritorno a casa hanno deciso di «trasferire» quanto appreso in Emilia Romagna, per lo sviluppo ecosostenibile della nostra città. Da qui è nata l’idea di usare le rotonde per produrre energia da pale eoliche e di fornire due grandi parcheggi comunali di pensiline con impianti eolici.
«Perché Marsala – hanno spiegato i giovanissimi progettisti – per la sua particolare posizione, per diversi mesi all’anno è battuta dal sole e quasi sempre ventilata. Due risorse che la natura ci fornisce gratuitamente». Secondo lo studio degli studenti a Marsala la velocità media del vento è di sei metri al secondo, perciò una pala eolica istallata, ad esempio, nella rotatoria antistante il lido Signorino, della potenza di 10 kwp, alta 15 metri, sarebbe in grado di produrre un ricavo annuale pari a 7,830 euro, per un costo di 20mila euro, ammortizzabile in meno di tre anni e capace di produrre energia per almeno 30 anni. Quanto alla riduzione di CO2, è pari a quella ottenuta da 122 alberi. Gli alunni – coordinati dai professori Vito La Bella e Angela Parrinello – hanno anche elaborato un progetto di impianti fotovoltaici per i parcheggi comunali di via Omodei e del Signorino. In quest’ultimo si prevede l’istallazione di 4.160 pannelli fotovoltaici (da usare come pensiline para sole e pioggia), per un costo di circa un milione e 700mila euro ammortizzabili in sette anni, ma capaci di produrre ogni anno 1.317mila kilowattore, e di ridurre, l’emissione di anidride carbonica – in trent’anni – come un bosco di 6.150 alberi. Ma questa non è la sola idea di sviluppo per ragazzi dello scientifico.
Un altro gruppo ha appreso tutti i segreti del turismo nella regione che fa da maestra all’Italia in questo settore. A coordinare sono stati le insegnanti Debora Accardi e Cinzia Patera. Anche in questo caso gli studenti hanno offerto al sindaco le competenze apprese in Emilia Romagna. Il primo cittadino ha aperto le porte ad una collaborazione che punta anche a prevenire la fuga dei cervelli.

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