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Alcamo, turni di sei giorni: si spera nel dissalatore

La crisi idrica non si placa. «Sono stati avviati, nel frattempo i lavori di manutenzione della rete comunale»

ALCAMO. I turni di erogazione dell'acquedotto comunale di Alcamo sono ancora lunghi. Il prezioso liquido arriva nelle case degli alcamesi con una cadenza di ben sei giorni. Comincia forse a intravedersi uno spiraglio per fronteggiare quest'emergenza? "Contiamo di poter usufruire dell'acqua del dissalatore di Trapani a partire dalla prossima settimana", annuncia l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Sebastiano Bonventre. Lo stesso Bonventre, però, poche settimane fa, aveva puntualizzato: "Resto del parere che dovremmo rendere efficienti al massimo le nostre sorgenti e, soltanto nelle emergenze, ricorrere alla dissalata proveniente da Siciliacque che ha invece un costo rilevante. Bisogna quindi sedersi intorno a un tavolo e fare un piano delle acque".
"Sono stati avviati, nel frattempo - aggiunge l'assessore Gianluca Abbinanti -, i lavori di manutenzione della rete idrica interna ad opera della ditta aggiudicataria Marchese per circa 90 mila euro". Si parla inoltre di ottenere allacciamenti alle fonti di Inici e Montescuro, "in attesa dell'esito del terzo e ultimo prelievo a Inici - ha già detto Abbinanti - per le analisi scientifiche che diranno se quell'acqua sarà utilizzabile, quindi in caso positivo sarà possibile collegare il pozzo di Inici con la conduttura della dissalata e portare ad Alcamo altri 25 litri al secondo di acqua".
Tale portata andrebbe ad aggiungersi a quella attuale "che è di 30-35 litri al secondo - afferma l'assessore - da Cannizzaro, 45-50 litri al secondo da Dammusi, Chiusa e Mirto, mentre in condizioni di normalità da Cannizzaro e dalla diga Jato dovrebbero giungere 40-45 litri al secondo. Inoltre, Siciliacque ci ha garantito che entro il prossimo mese di marzo potremo ottenere il collegamento con la condotta di Montescuro: 70 litri al secondo, per un costo che dovrebbe essere di 70 centesimi di euro per metro cubo". "Da Montescuro - ribadisce Bonventre - dovrebbero giungerci circa 70 litri di acqua al secondo".

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