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Castelvetrano, il sindaco blocca le tredicesime: "Prima paghiamo le ditte esterne"

A dicembre corsia preferenziale per le imprese che vantano crediti. I comunali attenderanno

CASTELVETRANO. Prima le imprese, poi le tredicesime per i dipendenti comunali. Sa di colpo di scena il provveddimento che il sindaco, Felice Errante sta per adottare.

In una lettera al dirigente del settore finanze, Andrea Di Como il primo cittadino da precise disposizioni sulla gestione delle risorse finanziarie disponibili nell'ultimo periodo dell'anno «attese le continue richieste da parte delle imprese, esecutrici di lavori, servizi e forniture per conto del Comune, - scrive il sindaco - per avere corrisposti i pagamenti delle loro spettanze, alcune risalenti anche all’inizio dell’anno, necessarie a retribuire i loro dipendenti, anch’essi cittadini di questa città. La grave crisi economica che investe, in questo particolare momento storico, l’attività imprenditoriale, la crisi di liquidità delle casse comunali mi impone - aggiunge Errante - di adottare direttive precise, tese ad alleviare quanto più possibile tale situazione, che inevitabilmente si riflette sull’intera collettività e principalmente sulle famiglie delle piccole e medie imprese che per la carenza di risorse economiche non sono in grado di pagare il salario dei propri dipendenti».

Una decisione «forte» ed innovativa quella di Felice Errante che, per la prima volta tiene conto della situazione delle aziende private e dei loro dipendenti. In considerazione di questa «scelta obbligata», i dipendenti del comune potrebbero incassare la 13^ mensilità con ritardo. Probabimente a febbario 2013.

In ragione di questa decisione, potrebbe non essere un Natale ricco per le oltre 400 unità lavorative del comune. Una scelta che il sindaco Errante farà a malincuore, avvertendo le difficoltà delle aziende creditrici che non vengono pagate da mesi e che a loro volta sono in ritardo con le buste paga dei lavoratori. Lo stesso sindaco Errante, a margine della direttiva, indica al dirigente Di Como la possbilità, qualora venissero meno le condizioni d'emergenza finanziaria, di provvedere al pagamento delle tredicesime nei tempi previsti. Sarà garantito invece, ai dipendenti comunali, la retribuzione dello stipendio di dicembre.

Le casse dell'Ente, dopo il problema del pignoramento della Saiseb e i mancati trasferimenti da parte di Stato e Regione, stanno vivendo una crisi particolarmente complicata. Nel mese d dicembre, dovrebbero arrivare i primi introiti dell'aumento dell'IMU. I soldi in cassa probabilmente non basteranno per tutti. Con questa scelta, il primo cittadino, ha pensato di assicurare un Natale piu sereno anche alle famiglie dei lavoratori delle aziende che da mesi aspettano di esere pagate.

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