Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Da tre mesi senza soldi, proteste al Cie di Milo

Sit in dei 53 dipendenti del Consorzio «Oasi» di Siracusa che si occupa della somministrazione dei pasti, di assistenza e mediazione culturale al Centro di identificazione ed espulsione di contrada Milo

TRAPANI. I loro stipendi sono un miraggio nel deserto delle false promesse e degli impegni disattesi, come recitava una striscione esposto a piazza Vittorio Veneto. Sit-in di protesta, ieri mattina, davanti alla Prefettura, dei 53 dipendenti del Consorzio «Oasi» di Siracusa che si occupa della somministrazione dei pasti, di assistenza e mediazione culturale al Centro di identificazione ed espulsione di contrada Milo, dove vengono ospitati gli immigrati clandestini sbarcati lungo la costa della Sicilia Occidentale e non solo. Da tre mesi i lavoratori non percepiscono lo stipendio.

L'ultima retribuzione risale allo scorso agosto. Rabbia ed esasperazione ormai non conoscono più limiti e così, ieri mattina, i dipendenti hanno incrociato le braccia per far sentire la propria voce. La protesta è proseguita nel pomeriggio con una manifestazione davanti alla struttura di Milo. A seguire la vertenza i sindacati Cisl e Uil.

«Considerato che i tentativi di mediazione con i rappresentanti del Consorzio, anche per mezzo della Prefettura, sono falliti - dice il segretario della Uiltucs, Mario D'Angelo - non c'è rimasto altro da fare che proclamare lo stato di agitazione e, quindi, lo sciopero dei lavoratori. Mi auguro - conclude il rappresentante sindacale - che questa nostra azione di protesta possa fare finalmente ottenere le spettanze al personale in servizio al Cie di contrada Milo».

Caricamento commenti

Commenta la notizia