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Piazza San Francesco di Paola senz’auto Commercianti divisi sul divieto di sosta

Oliveri è contrario: «I miei clienti non possono parcheggiare». Augugliaro è favorevole: «Lo slargo va abbellito»

TRAPANI. Una piazza, tanti modi di pensare al suo utilizzo. In piazza San Francesco di Paola, nel centro storico, dove si trovano la sede del Luglio Musicale, gli uffici comunali Anagrafe e Statistica, la chiesa di San Francesco di Paola e, poco distante, la sede distaccata del liceo Scientifico Fardella, da circa una settimana è stato istituito il divieto di sosta permanente ritornando, di fatto, sulla stessa decisione presa qualche anno addietro, poi, trasformata in sosta consentita per due ore.Il provvedimento dei caschi bianchi, però, non soddisfa i residenti e molti commercianti. «Il problema della sosta si pone soprattutto per chi abita in zona - afferma Gaetano Grimaldi, restauratore con l'attività proprio sulla piazza -. Io sarei favorevole al ripristino del parcheggio, quantomeno per i residenti, anche perché in questo modo, con la piazza libera, si creano problemi di ordine pubblico». Già più volte, infatti, avendo a disposizione l'intera piazza, i giovani del posto, utilizzando un pallone, trasformano lo slargo in un mini campo di calcio.«Ma non solo - è lo sfogo di Michele Oliveri, titolare di un negozio di elettrodomestici -. Adesso la piazza è lasciata in mano ai vandali. Mi chiedo che senso abbia avuto il divieto 0-24. Prima, quando i piccioni facevano i loro bisogni, sporcavano le vetture, adesso direttamente le basole. Quando si devono celebrare dei matrimoni venivano istituiti dei divieti di sosta per il tempo necessario al regolare svolgimento delle cerimonie e tutti quanto lo rispettavamo.Adesso, però, gli anziani che vogliono andare in chiesa devono posteggiare lontano ed i miei clienti non possono neanche fermarsi un attimo in piazza per acquistare una lampada o un altro oggetto. Nei giorni scorsi - conclude - sono stato costretto a chiamare la polizia. Un gruppo di giovani, dai 13 ai 15 anni, oltre a giocare a pallone, ha tirato contro le mie vetrine anche un pezzo di legno».

Ma c'è chi intende il divieto di sosta come il primo passo verso un nuovo modo di vedere la piazza. «Ritengo che il provvedimento sia positivo - sono le parole di Alessio Augugliaro, titolare di un bar della piazza San Francesco di Paola -, anche perché bisogna guardare al potenziale di questo slargo. Ritengo, infatti, che installando una bella fontana al centro della piazza, insieme ad alcune panchine, questo luogo potrà diventare un punto di riferimento per l'intera città. È chiaro, non sono provvedimenti che si possono realizzare in poco tempo, ma tutti insieme possiamo davvero cambiare il volto di questo angolo di città». 

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