Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

"Residence Marino" condannato ad assumere due lavoratori

Lo ha stabilito la Corte d'Appello - Sezione Lavoro - di Palermo, confermando la sentenza che, in primo grado di giudizio, era stata emessa nel 2010

TRAPANI. Due lavoratori che avevano prestato la loro opera come assistenti agli anziani al «Residence Marino - Centro servizi alla persona» dovranno essere assunti a tempo indeterminato e dovranno percepire tutte le retribuzioni arretrate per un ammontare approssimativo di 30 mila euro.

Lo ha stabilito la Corte d'Appello - Sezione Lavoro - di Palermo, confermando, peraltro, la sentenza che, in primo grado di giudizio, era stata emessa nel 2010 dal Giudice del Lavoro di Trapani Claudio Antonelli. I due, Michele D'Asta e Rita Lo Verso, che sono stati assistiti in entrambi i gradi di giudizio, dall'avvocato Maria Grazia Passalacqua, avevano lavorato, con contratti di collaborazione a progetto, dal 2005 al 2007, al «Residence Marino» occupandosi, in particolare, dell’assistenza notturna nei riguardi degli anziani ospiti del «Centro servizi alla persona».

Alla scadenza dei contratti, ritenevano che l’Ente trasformasse il loro rapporto di lavoro da «a termine» ad «a tempo indeterminato». Un’aspettativa vana, sicché si sono rivolti al Giudice del Lavoro. L'avvocato Maria Grazia Passalacqua ha impugnato tutti i contratti che i suoi assistiti avevano stipulato in precedenza ed il giudice Claudio Antonelli, convenendo sulla tesi dell'illegittimità degli stessi contratti «a termine», aveva condannato il «Residence Marino» alla loro trasformazione in un unico contratto a tempo indeterminato, ordinando, inoltre, la riassunzione in servizio dei lavoratori.

Un pronunciamento contro il quale il «Residence Marino» ha fatto ricorso in Appello ma che, in secondo grado, è stato pienamente confermato. Nell’interesse dei due lavoratori, peraltro, l'avvocato Maria Grazia Passalacqua ha già predisposto un decreto ingiuntivo nei confronti del «Centro servizi alla persona» per far ottenere loro il pagamento delle retribuzioni arretrate.

Caricamento commenti

Commenta la notizia