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Castelvetrano, ex deposito delle locomotive: un piano per un museo

La proposta dall’associazione Treno doc dovrà passare attraverso una variante urbanistica al Piano regolatore generale della città

CASTELVETRANO. La realizzazione dell’area museale proposta dall’associazione Treno doc, dovrà passare attraverso una variante urbanistica al Piano regolatore generale di Castelvetrano. Fabio Marineo, presidente dell’Associazione Treno doc, che da anni si batte per la riqualificazione anche della tratta Castelvetrano-Marinella di Selinunte, esprime la propria soddisfazione per avere, il Comune, come conferma il sindaco Felice Errante, pubblicato sul sito dell’ente l’avviso relativo alla «Partecipazione dell’Ente al bando pubblico indetto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti denominato Piano Nazionale per le città».

È molto importante la possibilità di salvare ciò che resta della ferrovia a scartamento ridotto e dell’ex deposito delle locomotive, la possibilità di istituire un museo ferroviario e la possibilità che nasca una ferrovia turistica tra Selinunte e la riserva della foce del Belice. L’area per potere assolvere alle finalità progetto, dovrà essere oggetto di variante urbanistica al Piano Regolatore Generale, finalizzata alla proposta di trasformazione urbana, con la previsione di nuovi insediamenti residenziali e sociali. Inoltre si parla di creare un sottopassaggio carrabile e pedonale, attrezzature scolastiche rivolte ala prima infanzia. Importante la previsione di convertire un magazzino esistente in uno spazio museale destinato alla Ferrovia.

L’area del museo, nei progetti di Treno doc diverrebbe funzionale all’esercizio della stessa linea ferroviaria, cosa che consentirà di creare a Castelvetrano un polo museale ferroviario dalle connotazioni uniche, in quanto il materiale rotabile in esso preservato ed esposto al pubblico sarà anche utilizzato per la effettuazione di corse di breve e lungo raggio per la gioia degli appassionati e dei turisti.

Già nell’aprile del 2010 era stato sancito un protocollo d’intesa tra l’amministrazione e la stessa associazione, finalizzato al ritorno all’esercizio sulla linea a scartamento ridotto da Castelvetrano alla Foce del Belice. Cosa più difficile in quanto buona parte delle rotaie non esistono più. Il sindaco Felice Errante: «È assolutamente importante questo passo. Abbiamo già approvato in Consiglio l’atto d’indirizzo per il cambio di quell’area. Il tutto conclude il sindaco-è finalizzato a trovare i giusti canali per il finanziamento dell’opera. Solo dopo, questo progetto potrebbe veramente riqualificare l’importante area, tra l’altro molto cara ai castelvetranesi».

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