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Boscaglia esalta la prova del Trapani: "A Como meritavamo di vincere"

Ma il mister ha ammesso che «il fondocampo ha danneggiato anche il Como che è una squadra di palleggiatori"

TRAPANI. Altro che Provinciale! A Como il Trapani ha trovato un terreno di gioco assolutamente disastrato e anche se, onestamente, mister Roberto Boscaglia ha ammesso che «il fondocampo ha danneggiato anche il Como che è una squadra di palleggiatori», va ascritto alle condizioni del «Sinigaglia» il mancato raddoppio di Matteo Mancosu.

L’attaccante granata, che aveva portato in vantaggio il Trapani già al
12’ con un tap-in vincente dopo che il portiere Micai aveva respinto corto un tiro di Giovanni Abate, al 17’, su lancio di Cristian Caccetta, infatti, è stato costretto a fare quel passo in più che è risultato fatale. Un primo tempo nel quale il Trapani, se avesse chiuso con tre gol all’attivo, avrebbe realmente rispecchiato la qualità della produzione di gioco e di occasioni, anche perché, per dirla come Boscaglia «di gol ne erano stati realizzati due».

Quello annullato, al
33’, per fuorigioco, ad Abate, era sembrato, infatti, regolarissimo. Un Trapani che «era in campo» e che «comandava» la partita si è ritrovato,invece, ad andare negli spogliatoi sulla parità per una rete «fortunosissima» (tiro-cross di Lisi deviato da capitan Luca Pagliarulo) dei lariani, che, poi, hanno completato la rimonta con una spettacolare deviazione di testa di Donnarumma su calcio d’angolo. Una beffa per i granata che, mentre altre volte hanno «peccato» sui calci piazzati, erano schierati davvero bene. mancavano 7’ o giù di lì alla fine, ma a questo punto, sempre per dirla come Boscaglia «è scattata la rabbia» e la squadra ha reagito «con veemenza».

Dalla panchina sono stati buttati nella mischia anche Giacomo Filippi ed Emilio Docente (Alessandro Romeo aveva già rilevato Giuseppe Madonia) e con un assetto «a tre» in difesa e una formidabile «trazione anteriore» il rigore procurato da Matteo Mancosu (il quinto dall’inizio del campionato) e trasformato da Simone Basso è stato il coronamento degli sforzi per «un risultato - sono ancora parole del tecnico granata - che era il minimo che si sarebbe potuto meritare». Un pari maturato al
5’ di recupero e per questo, se possibile, più «dolce» anche se gravido di rimpianti per quello che poteva essere e non è stato. Dal lato del Trapani anche una traversa colpita da Rocco D’Aiello anche se, in almeno in un’occasione, il portiere Emanuele Nordi ha dovuto fare sfoggio di tutte le sue qualità.

L’unica concessione dei granata ai lariani è stato un momento di difficoltà, anche questo ammesso con onestà da Boscaglia, quando «i due centrocampisti centrali Caccetta e Spinelli, che pure hanno fatto un grandissimo lavoro, sono stati costretti ad ”abbassarsi”». Un pò di numeri: terzo pareggio consecutivo in trasferta, quarto gol di Mancosu e secondo rigore consecutivo trasformato impeccabilmente da Basso. Sommandoli con la grande prova dei granata, il Sudtirol che domenica verrà a «spareggiare» per un posto nei play off al Provinciale, sa già che non affronterà un «viaggio di piacere».

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