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Tempi record per il bilancio a Castelvetrano: approvato in due sedute

Nella manovra previste riduzioni per le spese culturali a favore dei servizi

CASTELVETRANO. Il consiglio comunale, riunito in sessione ordinaria e presieduto da Vincenzo Cafiso ha approvato ieri sera il bilancio di previsione per l'anno 2012.

Il sindaco Felice Errante, alla prima importante uscita, ha dato prova di essere saldamente alla guida della sua maggioranza, dimostrando l’efficacia dell’azione di governo sin qui portata avanti nel segno del riordino dei conti del Comune, in un momento particolarmente complesso, forse il peggiore degli ultimi 20 anni. Lo stesso primo cittadino ha pubblicamente ringraziato tutte le forze politiche che hanno, ciascuno nei rispettivi ruoli e con i necessari distinguo, reso agevole la rapida approvazione dell'indispensabile strumento finanziario.

In verità non si assisteva da parecchi anni all’approvazione di un bilancio di previsione in sole due serate e senza emendamenti. I toni non sempre pacati, comunque, hanno dato ragione alla maggioranza di governo della città che oggi è anche uscita dalla tempesta Saiseb, vicenda che risale agli anni Novanta, ma di cui ancora non si comprende bene di chi sia la colpa di non essere riusciti a transigere la vertenza prima di arrivare alla definitiva sentenza di condanna.

Il documento approvato prevede complessivamente entrate ed uscite per 57.327.234,00, sullo strumento finanziario gravano, infatti, i tagli dei trasferimenti agli enti locali ordinari e vincolati dallo Stato e dalla Regione che ammontano a circa 5 milioni di euro, negli ultimi due esercizi. Per le uscite sono previsti 26.790.000,30 di euro tra le spese correnti obbligatorie come il pagamento del personale, le spese per beni di consumo, le spese per i servizi forniti da ditte esterne e tutte quelle spese che indicano il fabbisogno globale necessario al funzionamento dell'ente.

Tra le spese correnti le voci più consistenti si riferiscono ai servizi sociali - 2.730.000 di euro - alla gestione del territorio con l’igiene, la manutenzione e le spese per la raccolta dei rifiuti pari ad 6.840.000 di euro e 3.200.000 di euro per la nota vicenda del debito nei confronti della Saiseb, somme che saranno però diluite in due esercizi finanziari, ed ancora alla viabilità e trasporti e alla pubblica istruzione.

Ridotte al lumicino, invece, le risorse da destinare ad attività ricreative e culturali. Le somme sono state indirizzate in favore della solidarietà sociale, manutenzione scuole, sicurezza ed ordine pubblico. Insomma «vacche magre», come in tutti i comuni e già si pensa a tagliare feste, giochi pirotecnici, consulenze e quant’altro.

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