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Centro per l’impiego di Marsala, dipendenti senza stipendio da 7 mesi

Tutti i dipendenti di sette enti di formazione, da tempo non percepiscono i soldi dalla Regione

MARSALA. Non prendono lo stipendio in media da sette mesi. Dichiarano lo stato di agitazione gli operatori degli sportelli del centro per l’impiego di Marsala: sono tutti impiegati di vari enti di formazione da mesi non più pagati dalla Regione. A Marsala sono sei gli sportelli attivi e vi lavorano 42 persone. In particolare si tratta di impiegati di sette enti di formazione e precisamente di Anfe, Cipa-At, Iripa – Sicilia, Enaip, Enfap E Ial che, per anni sono stati pagati con i fondi regionali, ma, dal primo ottobre del 2010, venendo meno le necessarie sostanze regionali, gli stipendi sono stati garantiti grazie ai fondi europei, ma adesso anche questi non sono più arrivati.

«Noi operiamo presso i cosiddetti sportelli multifunzionali – spiega Marco Musacco – presso il centro per l’impiego di Marsala, che ha sede in via Istria. Ci occupiamo di curare l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro. In particolare, svolgiamo servizi di orientamento al lavoro per i disoccupati, gli inoccupati e i cassintegrati». In base ai dati forniti, si tratta di circa 1000 persone prese in carico da ogni sportello – per quanto riguarda i disoccupati – ai quali si aggiungono i circa 400 cassintegrati, per un totale di oltre settemila persone in cerca di lavoro. «Noi li accompagniamo – aggiungono gli operatori – dalla scoperta delle proprie risorse e competenze, fino alla ricerca e all’ottenimento del lavoro. Senza di noi questo non può avvenire e in più, se noi interrompiamo il servizio vengono cancellati dalle liste per tre mesi».

Proprio per questo, nonostante i ritardi nel pagamento degli stipendi, gli operatori hanno continuato a lavorare «ma ora non possiamo più farlo – rincara la dose Enzo Mannone – perché ci sentiamo trattati come precari, ma non è così. Noi abbiamo un contratto a tempo indeterminato, ma ora tutto mette a repentaglio il nostro futuro e non possiamo più tacere». Per questo hanno deciso di incrociare le braccia ad oltranza, finchè non avranno una risposta. A tutto questo si aggiunge il fatto che il 30 settembre 2013 scadrà il vigente bando e al momento non è chiaro che fine faranno gli enti di formazione. Interpellata sulla questione la neodeputata regionale marsalese Antonella Milazzo – eletta nel listino del presidente Crocetta – ha rassicurato i lavoratori. “Sono già a conoscenza del problema e lo è anche Crocetta che di certo non intende aumentare le file dei disoccupati. Il primo obiettivo è garantire il diritto al lavoro”. Tra le ipotesi ridurre il numero degli enti senza creare disoccupazione.

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