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Marsala, abusivismo: "caso" per la Montalto

Per le foto aeree l’edificio nel 1978 non esisteva ancora. La replica: "Avevo 10 anni quando ho ricevuto l’immobile. Ma accetterò il verdetto"

MARSALA. Abusivismo costiero: la casa di Patrizia Montalto, assessore al Turismo della giunta Adamo sarebbe «abusiva». È quanto emerso dagli accertamenti dei tecnici del settore Territorio e Ambiente che avrebbero «scoperto» che la concessione edilizia concessa all'abitazione della famiglia Montalto, una villa a poco meno di una cinquantina di metri dal mare nel versante sud del litorale, sarebbe «nulla».
Secondo quanto risulta agli uffici, pare infatti che la nonna dell'assessore Montalto, quando nel 1985 presentò la richiesta di concessione in sanatoria, avrebbe dichiarato che quella casa era esistente nel 1975, mentre in realtà risulterebbe «inesistente» nel 1978 secondo le aerofotogrammetrie ufficiali della Regione Siciliana.
A denunciare «irregolarità» riguardanti alcuni soggetti pubblici furono alcuni dei 24 proprietari delle case abusive in attesa di demolizione, anche su sollecitazione di «un certo interesse» manifestato sul problema dalla Procura della Repubblica.
«Non ho commesso alcun illecito né penale né civile - dice l'assessore Montalto - anche perché quando sono diventata comproprietaria di quella casa, di cui mia madre ha l'usufrutto, avevo appena 10 anni. Ho ricevuto l'immobile come comproprietaria nel 1985 con atto notarile attestante l'avvenuta sanatoria. Per 36 anni il silenzio più assoluto, poi lo scorso anno un avviso di accertamento da parte dell'ufficio Territorio e Ambiente e da allora più nessuna notizia. Nel caso venisse accertato l'abusivismo, accetterò l'iter previsto dalla legge come qualsiasi altro cittadino".

Un servizio nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia in edicola oggi.

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