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"Tributi Italia", il credito è di due milioni

La società non ha versato nelle casse del Comune di Trapani gli importi dei tributi pagati dai cittadini

TRAPANI. Ammonta a quasi due milioni di euro il credito vantato dal Comune di Trapani nei confronti di “Tributi Italia”.
Alla società, già dichiarata fallita dal Tribunale di Roma ed in questi giorni al centro delle cronache per l’arresto dell’amministratore delegato, era stato affidato, in concessione, il servizio di accertamento e riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità, dei diritti sulle pubbliche affissioni e della tassa per l’occupazione di suolo pubblico.
L’amministrazione comunale di Trapani, nell’ottobre del 2012, ha avanzato domanda di insinuazione al passivo, innanzi al Tribunale di Roma, sezione fallimentare, per il credito complessivo di 1.919.778,56 euro. Si tratta delle procedura fallimentare, attualmente pendente, con cui l’ente conta di recuperare le somme non incassate.
Praticamente la società non ha versato nelle casse di Palazzo D’Alì gli importi dei tributi pagati dai cittadini trapanesi. E l’ammanco ammonta a quasi due milioni di euro.

Un servizio nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia in edicola oggi.

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