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Prime piogge, allagamenti a Castelvetrano

Fiume d’acqua per le strade: le più colpite l’area della stazione in piazza Amendola e il ponte San Bartolomeo

CASTELVETRANO. Prime piogge e primi allagamenti in città. Una storia che si ripete da troppi anni. Le zone più colpite dalle copiose piogge sempre le stesse: Piazza Amendola (Stazione FS), quartiere «legno dolce» e zona della «Salute». I traboccanti acquazzoni abbattutisi in città tra venerdì e sabato scorso, hanno messo in ginocchio alcune aree cittadine. La zona più colpita rimane quella della stazione ferroviaria e del ponte di San Bartolomeo. Nella serata di venerdì, la pioggia ha fatto saltare i tombini, allagando l’intera piazza. Il fiume d’acqua creatosi si è poi riversato in via Partanna, bloccando diversi automobilisti e facendo arrivare l’acqua anche dentro le abitazioni. Ore di panico che, rispetto al passato, hanno visto protagonista la squadra d’intervento voluta dal sindaco Felice Errante e che ha permesso alle associazioni della protezione civile, ai vigili urbani e volontari di intervenire subito limitando i danni e i disagi. Un segnale importante di prevenzione che, purtroppo, non risolve il problema. Molti esercenti e privati cittadini contano danni per migliaia di euro. Gli allagamenti, in occasione di forti piogge, non sono più una novità. Ogni anno, la storia si ripete: ne sarà contento Giovan Battista Vico, ma non di certo i cittadini residenti nelle zone colpite che ciclicamente rimangono vittime della pioggia.
«Sapevamo dell’allerta meteo - ha dichiarato il sindaco Errante - e abbiamo disposto una task force per dare assistenza ed evitare ulteriori disagi. Fino a tarda sera, tutti hanno lavorato con tempismo. Purtroppo - aggiunge Errante - il problema delle zone che si allagano non è di facile soluzione. Stiamo lavorando ad un progetto di revisione del sistema fognario, inserito nel Piano Città. Occorre trovare anche la copertura finanziaria». Negli anni passati, l’amministrazione precedente ha fatto diversi interventi, ma senza risultati tangibili. Il problema rimane ed anche piuttosto serio. Secondo alcuni tecnici, lo snodo fognario di Piazza Amendola, è stato sovraccaricato negli anni, da troppi reflui, provenienti dalle zone nuove della città. Quando la pioggia aumenta di ritmo, il sistema fognario attuale, di Piazza Amendola, costruito oltre 40 anni fa, e parzialmente modificato negli ultimi anni, non riesce a contenere le migliaia di metri cubi d’acqua che provengono dalla zona nord della città. Da questo la spiegazione del solito e sconveniente allagamento. Non resta che sperare nella brevità degli acquazzoni. Con l’aiuto delle nuvole. Ma il rischio di allagamenti seri, nella zona bassa della città rimane, ed è di primaria importanza per molti abitanti delle zone interessate.

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