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Soccorsi migranti libici al largo di Pantelleria

In undici erano aggrappati ad un gommone che stava per affondare. L'intervento, scattato a seguito di una telefonata, ha permesso alla guardia di finanza di Trapani di recuperare i naufraghi

TRAPANI. Un gommone in procinto di affondare con 11 migranti a bordo è stato soccorso al largo di Pantelleria da una motovedetta della Guardia di Finanza. L'operazione, che risale a due giorni fa, è stata resa nota solo oggi. Gli extracomunitari, che hanno dichiarato di essere profughi libici, erano in acqua aggrappati allo scafo. L'intervento, scattato a seguito di una telefonata giunta alla Guardia costiera, ha permesso al pattugliatore della Guardia di Finanza di Trapani di dirigersi subito in zona e recuperare i naufraghi.
Sono rimasti aggrappati per due giorni ai tubolari del loro gommone semi affondato prima di essere tratti in salvo da un Guarda Coste della Guardia di Finanza in servizio di pattugliamento nel Canale di Sicilia. Dopo l'allarme lanciato alla Guardia Costiera da una nave in transito, 11 migranti che rischiavano di affogare sono stati soccorsi, nella notte tra sabato e domenica, a 20 miglia a Nord Ovest di Pantelleria. Due di loro, in evidente stato di ipotermia per la lunga permanenza in acqua, sono stati accompagnati nell'ospedale Nagar dell'isola. Gli extracomunitari, tutti maschi, hanno detto di essere profughi partiti dal porto libico di Bengasi tre giorni prima, una versione che è adesso al vaglio degli investigatori. Di certo l'intervento della Guardia di Finanza, documentato da alcune riprese video, ha evitato l'ennesima tragedia dell'immigrazione nel Canale di Sicilia.

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